Oggetto: chiusura Ospedali Psichiatrici Giudiziari OPG
c.a. Beatrice Lorenzin - Ministro della Salute
Roma, 7 agosto 2013
Gentile Ministro della Salute,
Le scriviamo una terza volta, non avendo ricevuto alcun riscontro a nostre due precedenti lettere, pari oggetto, del 16 maggio e del 16 giugno 2013.
Abbiamo invece ricevuto riscontro dal Ministero della Giustizia.
Le abbiamo chiesto un incontro per poter conoscere la natura dei programmi presentati dalle Regioni, al vaglio del Ministero della Salute per l’assegnazione, dopo i riparti già avvenuti, a ciascuna regione dei finanziamenti, in conto capitale e di parte corrente, destinati al superamento degli OPG.
Le è noto che, purtroppo, con i programmi presentati dalle regioni si prevede l’apertura, in tutta Italia, di decine di strutture speciali (c.d. REMSi1) per circa mille posti letto: pari al numero degli attuali internati ! Stiamo assistendo alla regionalizzazione degli OPG non al loro superamento.
Perciò insistiamo per fare in modo che i programmi regionali siano finalizzati a “percorsi terapeutico – riabilitativi, … , che assicurino il diritto alle cure e al reinserimento sociale, nonché a favorire l’esecuzione di misure di sicurezza alternative al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o all’assegnazione a casa di cura e custodia” (come recita l’articolo 3ter comma 6 della Legge n. 9/2012 dopo l’approvazione della recente Legge 57/2013). ) Inoltre, utilizzando la norma prevista dalla legge 57/2013, il budget assegnato ad ogni regione può essere utilizzato anche per il potenziamento e la riqualificazione dei servizi del DSM.
Il rischio che il processo di superamento degli OPG esca dai binari della legge 180/78 è altissimo. Siamo disponibili a collaborare: vogliamo evitare questo deragliamento, e riprendere il faticoso cammino per affermare il diritto alla tutela della salute mentale.
In attesa di riscontro, cordiali saluti
p. stopOPG nazionale
Stefano Cecconi, Giovanna Del Giudice