StopOPG Piemonte contesta la programmazione regionale relativa alla chiusura degli Opg: deludente e preoccupante

 

COMUNICATO

 

Dopo numerosi solleciti, IL 26 Novembre scorso  una rappresentanza del  Comitato StoPOpg  Piemonte  è stata ricevuta dall’Assessore Saitta per fare il punto  sulla programmazione regionale  relativa alla chiusura degli Opg.

 

In tale circostanza fummo positivamente colpiti dal fatto che l’Assessore convenisse sull’opportunità  di  utilizzare  per i pazienti non  immediatamente  dimissibili  la rete di numerose strutture residenziali   già esistenti sul territorio e di escludere il ricorso all’utilizzo di Castiglione delle Stiviere per  gli internati piemontesi non immediatamente dimissibili.

Ricevemmo  anche assicurazioni in merito ad alcuni punti per noi  ritenuti  di particolare importanza :

  • il ripristino di un piu’ adeguato rapporto di comunicazione con l'amministrazione regionale rispetto ad un programma che secondo il dettato normativo deve coinvolgere fortemente il territorio, di cui le componeti di questo Comitato sono consolidate e significative espressioni
  • l’abrogazione della  Deliberazione di Consiglio Regionale ( DGR 15 -6341) relativa alla realizzazione di 2 Rems nell’area  biellese di Bioglio e  presso Cascina Spandonara .

 

Purtroppo i fatti hanno deluso le nostre  speranze e confermato gli iniziali timori

 

Non abbiamo notizie dello stato dell’arte dei programmi di presa in carico dei pazienti immediatamente dimissibili, né della  più volte sollecitata verifica  della filiera dei servizi sul territorio regionale.

Solo dalla seconda relazione trimestrale al Parlamento siamo venuti a conoscenza  che il programma regionale piemontese prevede ancora la realizzazione delle predette Rems  e una gestione della fase transitoria che ci lascia a dir poco sgomenti

Si  tratta  del ricorso al privato accreditato, senza alcuna notizia sulle strutture individuate,  per i pazienti "la cui dimissione sia prevedibile nel medio periodo “ e della “ gestione dei pazienti con alto profilo di pericolosità” tramite  un accordo con la regione Lombardia.

Assistiamo al paradosso che  mentre la P.A. di Bolzano invierà i suoi alla comunità “Mauriziana” in Piemonte, il Piemonte invierà i suoi internati a Castiglione delle Stiviere.

 

Questi i brillanti risultati di una programmazione regionale  si è svolta e continua a svolgersi in completa autoreferenzialità, senza mai aver convocato la Commissione Tecnica Regionale  per il superamento OPG istitutita con deliberazione regionale fin dal 2010, ignorando le reiterate offerte di costruttiva e fattiva collaborazione da parte di questo Comitato.

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Quand’anche si rispettasse  il termine previsto del 31 Marzo, cio’ avverrebbe riconfermando i timori più volte espressi riguardo ad uno stravolgimento  del dettato normativo e dei principi  che pure  in campagna elettorale aveva visto la sollecita adesione del Presidente  Chiamparino .

 

Come Comitato StoOpg Piemonte  ci attiveremo  in ogni modo possibile, anche sollecitando il commissariamento ad acta  della nostra Regione,  per impedire che cio’ accada e che preziose risorse che potrebbero essere utilizzate nei programmi di presa in carico territoriali possano essere sprecate in pasticciate soluzioni neo istuituzionali.

Il Comitato StopOPG Piemonte
stopopgpiemonte@gmail.com

 

 

 

Il Comitato StopOPG Piemonte è composto da :
Antigone Piemonte, Associazione per la lotta contro le malattie mentali, Cittadinanza attiva,Cgil Piemonte, FP Cgil Piemonte, Forum piemontese per il diritto alla salute dei detenuti,Fenascop, Gruppo Abele,  Psichiatria Democratica, Associazioni Unasam Piemonte (Almm Torino; Per Contare di più Biella;  Apsam Novara; Gruppo A.M.A Venaria; INSIEME  Torino), operatori del settore, privati cittadini.