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Ad un soffio dalla chiusura dell’ultimo OPG, chi la ostacola ?
Nonostante gli impegni assunti pubblicamente dai responsabili della Regione Sicilia e delle Aziende sanitarie competenti, durante la visita di stopOPG il 10 e 11 febbraio scorsi, undici persone sono ancora in attesa di essere dimesse dall’ex OPG Barcellona Pozzo di Gotto. Sette persone sono già state dichiarate dimissibili dai magistrati di sorveglianza e in queste ore si sta completando il loro trasferimento nei servizi di salute mentale delle Aziende Sanitarie (che ribadiamo: devono essere rafforzati): 5 a Messina che si è resa disponibile ad accogliere pazienti di altri territori, 1 ad Agrigento, 1 a Mantova. Per altre quattro persone con misure di sicurezza provvisoria la magistratura di cognizione non avrebbe ancora deciso: si tratta di un ritardo inaccettabile. Chiediamo al Governo - Ministero della Salute e Ministero della Giustizia - di intervenire immediatamente per sbloccare la situazione, che riguarda davvero pochissime persone se pensiamo che in questi mesi sono stati dimessi centinaia di internati dagli ex Opg italiani e dalle stesse Rems, come segnala l’ultima Relazione del commissario Corleone. In ogni caso stiamo valutando le azioni di tutela anche legale delle persone internate nell’OPG. p. il Comitato nazionale stopOPG: |
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