Il Sole 24 ORE Sanità: Opg, dietrofront sull'ipotesi di affidare al privato la gestione delle nuove strutture

di Manuela Perrone
 
Dietrofront sulle nuove strutture che dovranno nascere entro un anno al posto degli ospedali psichiatrici giudiziari. È stata cancellata con un colpo di penna la possibilità di affidarne la gestione al privato sociale o imprenditoriale, ipotizzata qualche settimana fa dai tecnici di Salute e Regioni: saranno le Asl, tramite i Dipartimenti di salute mentale, a dover provvedere.
È questa la principale novità prevista dall'ultima bozza di decreto interministeriale sui requisiti minimi dei centri, rivista dal ministero della Giustizia e in dirittura per essere presentata dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, alla Conferenza Stato-Regioni. Il coinvolgimento del privato era stato messo nero su bianco ad aprile nella prima stesura, ma aveva fatto storcere il naso a molti, a partire dal Comitato StopOpg.
La versione concordata la settimana scorsa con il dicastero della Giustizia, che però è ancora alle ultime limature, precisa invece che le strutture residenziali sanitarie «devono essere realizzate e gestite dalle aziende sanitarie, tramite i Dipartimenti di salute mentale». E ribadisce che «la gestione interna di tali strutture è di esclusiva competenza sanitaria».
Domani alle 14 il ministro della Salute, Renato Balduzzi, sarà sentito in audizione dalla commissione d'inchiesta sul Ssn, presieduta da Ignazio Marino, proprio sugli «sviluppi sui decreti attuativi necessari per arrivare, il 31 marzo 2013, alla chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici giudiziari». 
In agenda anche altri temi relativi all'inchiesta aperta dalla commissione sulla salute mentale, ad esempio l'elettroshock.