Comitato Nazionale e Comitati Regionali StopOPG il 12 giugno a Roma

Lo stato preoccupante, e i ritardi, del processo di "superamento" degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, con il rischio concreto si aprano mini OPG in tutte le regioni italiane (i nuovi manicomi ?), anziché offrire alle persone internate percorsi di cura e riabilitazione alternativi, individuali e perciò diversi in base al bisogno;

l’attacco alla legge Basaglia, con l’approvazione in Commissione Affari Sociali alla Camera (Lega nord e Pdl) del testo delDisegno diLegge “anti 180”;
 
i tagli ossessivi al Servizio sanitario e al welfare, che indeboliscono e precarizzano per primi i servizi territoriali: dai Dipartimenti di Salute Mentale ai servizi sociali, e producono esclusioni e disagi “trasformano” l'appuntamento del 12 giugno in un gesto di mobilitazione.
 
Oltre a questo, valuteremo insieme l’esperienza e come proseguire la campagna di stop OPG a livello nazionale (quale profilo dare all'iniziativa, prossime scadenze, ecc.). In particolare saranno importanti gli interventi dei Comitati Regionali. Con la campagna “un volto, un nome” abbiamo deciso di impegnare stopOPG nel territorio, dove sappiamo si gioca, a partire dal ruolo di Regioni, ASL e DSM, gran parte delle possibilità di costruire l'alternativa al modello manicomiale, e quindi anche all'OPG. E la nascita dei comitati in 15 regioni è un segno certamente positivo, che, riprendendo un impegno per la salutementale e sul welfare locale (in piena crisi economica !) propone un “modello sociale” inclusivo e più giusto
TRASFORMANO L’APPUNTAMENTO DEL 12 GIUGNO
IN  UN GESTO DI MOBILITAZIONE

 

Scrivere a: s.cecconi@cgil.it

 

 

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