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Iniziative conclusele Iniziative concluse PIAZZONI E COSTANTINO (SEL) in visita all’OPG di Aversa
“La nuova proroga alla chiusura definitiva degli OPG è una colpevole estensione delle sofferenze di centinaia di persone. Lo Stato e le Regioni hanno il dovere di mettere la parola fine all’esistenza di questi luoghi indegni” È quanto dichiarato dalle deputate di Sel Ileana Piazzoni e Celeste Costantino in seguito alla visita dell’OPG di Aversa. “Abbiamo toccato con mano come la proroga di un altro anno della reclusione di centinaia di persone - 145 solo nell’OPG di Aversa - in questi luoghi significhi soltanto dilatare le loro sofferenze e rimandare, ancora una volta, il loro diritto a una vita dignitosa. Sinistra Ecologia Libertà aveva acconsentito a malincuore a una prima proroga della chiusura degli OPG, ma a patto che questa fosse l’ultima e nel rispetto di determinate condizioni, per questo il rammarico espresso dal Presidente Napolitano è anche il nostro. Questo nuovo rinvio, motivato sostanzialmente per i ritardi delle Regioni nella costruzione delle strutture per l’esecuzione delle misure di sicurezza, dimostra come si sia barattata la sofferenza delle persone con la realizzazione di opere pubbliche. La sola costruzione delle nuove strutture non garantisce di per sé l'obbligo (contenuto nella scorsa legge di proroga), per le Asl, di sostenere il reinserimento sociale dei pazienti attraverso progetti terapeutico-riabilitativi individuali. Ma il rischio maggiore è che i termini di questa nuova proroga possano essere disattesi, innestando così un circolo vizioso. Le condizioni di vita degli internati e degli operatori, inoltre, sono inevitabilmente destinate a peggiorare, considerando come la maggior parte delle risorse saranno destinate al completamento delle nuove strutture. Per scongiurare ciò, lavoreremo in sede di conversione del decreto, consapevoli di come sia necessario fissare una data certa entro cui tutte le Regioni debbano presentare i progetti terapeutico-riabilitativi individuali degli internati, in modo da renderli il prima possibile esecutivi e che, a tal fine, siano potenziati i Dipartimenti di Salute Mentale. L’abolizione definitiva degli OPG – concludono le deputate di Sel – non può fare a meno di una imprescindibile modifica della legge penale in tema di misure di sicurezza, affinché si archivino i tragici effetti del doppio binario che separa, accentuando lo stigma, il destino del reo infermo di mente da quello del reo sano o affetto da altre patologie. Solo attraverso queste azioni potremo chiudere per sempre la vergognosa pagina di storia italiana rappresentata dagli ospedali psichiatrici giudiziari”. Speciale: "i viaggi di Marco Cavallo con stopOPG"NOVEMBRE 2013 - Il secondo viaggio Marco Cavallo in viaggio nel mondo di fuori per incontrare gli internati
TAPPA MARCO CAVALLO - L'AQUILA 21 NOVEMBRE 2013
Marco Cavallo, il grande cavallo azzurro che quarant'anni fa a Trieste ruppe i muri del manicomio di San Giovanni dando il via all'inarrestabile processo di cambiamento e alla Legge 180 è arrivato a L'Aquila, subito dopo la tappa romana a Piazza Montecitorio. Il grande cavallo blu continua il suo viaggio con StopOPG per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), dire no ai "mini OPG" o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale 24 ore su 24. L'iniziativa dal titolo "Il Viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati", promossa a livello nazionale da un cartello di istituzioni e associazioni riunite sotto il nome di stopOPG e da Edizioni alphabeta Verlag con la sua collana 180, ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica. Il programma pomeridiano della Tappa aquilana è iniziato alle ore 17, all'ex Ospedale Psichiatrico "S.Maria di Colleggio", dove Marco Cavallo è stato accolto dai cittadini che hanno aderito all'iniziativa ( FOTO ) . Subito dopo si è svolto un dibattito presso il tendone di Casematte, diviso in due parti principali: una dal titolo " Anche in Abruzzo apre il mini-Opg"" a cura del Comitato StopOpg Abruzzo (da Forum Salute Mentale e CGIL, Arci, Psichiatria Democratica, 180AMICI, Altri Orizzonti, SPIcgil, AUSER,Cittadinanza Attiva, Coordinamento Regionale Centri Diurni Psichiatrici, Percorsi Abruzzo). L'altra parte invece intitolata "Collemaggio ai cittadini" a cura di Casematte, 3e32 e 180amici dove è stato presentato il progetto per la restituzione alla città di tutta l'area abbandonata ma strategica per L'Aquila da ricostruire del vecchio Ospedale Psichiatrico. Sono intervenuti per stopOPG nazionale Stefano Cecconi (Cgil nazionale), Peppe Dell'Acqua (Fsm) e Alessandro Sirolli (180amici), ed erano presenti Denise Amerini (Fp Cgil nazionale), Aldo Mazza (edizioni alphabeta verlag) e Flora Tommaseo (autrice del libro "La stanza dei pesci" - collana 180). Da Collemaggio è partito alle ore 20 il corteo ( FOTO ) diretto alla Villa Comunale, all'ingresso del Palazzo del Emiciclo, Sede del Consiglio Regionale. Qui il Cavallo Azzurro ha incontrato e dialogato con tutti i partecipanti al corteo: danzatori, banda musicale, artisti, sbandieratori, società sportive, Coordinamento utenti della Salute Mentale, tutte le Associazioni di volontariato e culturali coinvolte (ARCI, Action aid, AIPD, Associazione Ricordo, AUSER, Bibliobus, Artisti Aquilani, Casematte e 3e32, Abitare Insieme, MUSPAQ, MUD scuola di danza, UDU, UdS, 24Luglio, 180amici l'aquila, Percorsi Abruzzo ), studenti, cittadini e ospiti della città. A seguire alla Villa Comunale si è svolto lo spettacolo a cura di Giulio Votta e il concerto rap della "Zona Rossa Krew". Qui il momento più emozionante ed intenso è stato " Il Dialogo di Marco Cavallo e la Gru de L'Aquila", che ha intrecciato le storie degli "abitanti" degli Opg feriti dall'internamento, con quelle degli abitanti de L'Aquila, feriti dal terremoto … tutti in cerca di futuro e speranze ( FOTO ) . Erano presenti tra gli altr i: Betty Leone assessore del Comune de L'Aquila, il consigliere regionale Maurizio Acerbo, l'Assessora comunale alle Politiche Sociali Emanuela Di Giovambattista, l'ex Senatore Alfonso Mascitelli già componente commissione d’inchiesta sul SSN, il segretario generale CGIL Umberto Trasatti, la segretaria generale SPI Loretta del Papa, Ferdinando Lattanzi della segreteria regionale FP CGIL, Dario Angelucci segretario generale FP CGIL L'Aquila. Infine, il corteo, attraversando la zona rossa della città, ( FOTO ) ha percorso tutto il centro cittadino fino all'Auditorium di Renzo Piano ( FOTO ) dove alle ore 21.30 è stato organizzato lo spettacolo teatrale " Nati con la camicia di forza" a cura dell'Associazione Culturale Ricordo.
Report Tappa Napoli 20 novembre 2013Dopo la visita all’OPG di Napoli Secondigliano ( FOTO 1 - FOTO 2 - FOTO 3 – FOTO 4 – FOTO 5) Marco Cavallo ha incontrato studenti e docenti alla Facoltà di Giurisprudenza di Napoli. È stato accolto nel cortile dell’Università Federico II e portato in corteo ( FOTO) fino all’Aula magna, affollata da studenti (e lavoratori e cittadini utenti della salute mentale venuti anche da Salerno) ( FOTO), dove si è svolto il dibattito ( FOTO). Qui sono state ribadite le ragioni del Viaggio del grande cavallo blu con StopOPG: chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), dire no ai “mini OPG” o manicomi regionali e chiedere l’apertura di Centri di Salute Mentale 24 ore su 24. L’iniziativa, promossa a livello nazionale da un cartello di istituzioni e associazioni riunite sotto il nome di stopOPG e da Edizioni alphabeta Verlag con la sua collana 180, ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica. Abbiamo scelto di utilizzare come report della Tappa di Napoli quello pubblicato sul sito web degli studenti di Gurisprudenza, qui firmato da Fiorella Mosca . Un dramma italiano discusso nel dipartimento di Giurisprudenza: O.P.G., quello che non si può non sapere! Mercoledi 20 novembre 2013 la sede centrale di corso Umberto ha ospitato Marco Cavallo, una struttura itinerante che, da 40 anni, è ormai simbolo della lotta agli ospedali psichiatrici giudiziari condotta dal comitato stopOPG. L’incontro col comitato promotore, organizzato dai prof. Sergio Moccia e Antonio Cavaliere , durante le ore di lezione, ha visto presenti importanti ospiti quali Stefano CecconI (stop opg), il docente di criminologia all’Universita di Salerno prof. Schiaffo, Peppe Dell’Acqua (uno degli eredi diretti di Franco Basaglia ), Adolfo Ferraro direttore sanitario dell’o.p.g. di Aversa . Per saperne di più sull’incontro con gli studenti: “ Un cavallo blu che gira per la facoltà? L’incontro di Marco Cavallo con gli studenti di Giurisprudenza”: Clicca qui Gli ospedali psichiatrici giudiziari (O.P.G.) sono strutture che dagli anni ’70 hanno sostituito in Italia i vecchi manicomi, aboliti con la legge Basaglia (l.180/1973) . Il ricovero in o.p.g e attualmente previsto dall art 222 c.p.. Gli ospedali psichiatrici giudiziari rappresentano una misura di sicurezza alla quale sono sottoposti i soggetti rei di un delitto, ma prosciolti perché ritenuti totalmente incapaci di intendere e volere al momento del fatto. Per le misure di sicurezza però, a differenza che per gli altri tipi di sanzione, la legge prevede una durata minima ma non massima, per cui la revoca della pericolosità sociale avviene solo quando, a malattia stabilizzata o controllabile con cure, l’internato dimostra capacità di interagire con il mondo esterno ed abbia possibilità di reinserirsi in esso. Quando non è accertata la presenza di queste determinate condizioni l’internamento viene prolungato, per cui quello che doveva essere un periodo di custodia, cura e riabilitazione si tramuta in un periodo di detenzione terminante spesso molti anni dopo il cosiddetto periodo minimo di internamento. Attualmente in Italia sono presenti 6 grandi O.P.G. (Montelupo Fiorentino, Aversa, Napoli, Reggio Emilia, Castiglione delle stiviere, Barcellona pozzo di gotto) con un numero totale di internati superiore ai 1400, strutture sovraffollate e che ancora oggi versano in pessime condizioni, tali da essere definite dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano “ indegni per un Paese appena civile”. Già con la legge 17 febbraio 2012, n. 9, si era disposto all’art. 3-ter la chiusura delle strutture per la data del 31 marzo 2013. Tale norma fu adottata dopo un’indagine parlamentare che accertò le condizioni di estremo degrado degli istituti e la generalizzata carenza di quegli interventi di cura che avevano motivato l’internamento. La stessa legge prevedeva che a decorrere dal 31 marzo 2013 il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario dovesse essere eseguito esclusivamente all’interno delle strutture sanitarie regionali, appositamente istituite. Per in attuazione da parte delle regioni la chiusura degli o.p.g. non è stata ancora realizzata per cui il decreto legge 25 marzo 2013 n. 24 ha poi prorogato tale chiusura al 1 aprile 2014. Il comitato stopOPG da anni conduce una lunga battaglia per la chiusura di queste strutture, ma non solo. Il rischio che si vuole evitare è che le modifiche in materia comportino soltanto una “riforma di etichetta”, che le “logiche manicomiali” vengano in esse perpetuate, così da risolvere il problema solo formalmente! Al dibattito è seguita nel pomeriggio la proiezione del documentario “Caini di Aversa”, di Giovanni Nicois e Luca Palamara (presenti oggi all’iniziativa) in cui vengono illustrate le degradanti condizioni in cui vivono gli internati, condizioni che non fanno altro che peggiorare la loro situazione anziché curarla. Viene illustrato Il teatro come terapia all’interno di un o.p.g., sottolineando l’importanza di considerare gli internati prima di tutto come “uomini”, bisognevoli di cure 24h24, di inclusione lavorativa e sociale, di speranza. Una visione del problema che fa comprendere la necessità di scissione tra il concetto di “pericolosità sociale” e quello di “malattia mentale”, di una riforma organica della materia a partire dal Codice Penale. Fiorella Mosca Marco Cavallo: Report Tappa di Castiglione delle Stiviere 23 novembre 2013Marco Cavallo alla Ghisiola Marco Cavallo ha fatto visita all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere sabato 23 novembre di pomeriggio. Proveniva dall’OPG di Reggio Emilia. Il Cavallo, i suoi accompagnatori, la squadra che curava le riprese e la registrazione degli eventi, accolti dal direttore Ettore Straticò, da Claudio Leoci, vice sindaco di Castiglione e da Luigi Benevelli rappresentante di stopOpg Mantova e Lombardia, hanno fatto ingresso nell’Opg e si sono diretti al bar, l’unico spazio fuori dai reparti aperto di sabato pomeriggio, frequentato da persone internate. Il Cavallo blu, ovviamente, non è entrato nel bar, ma è rimasto fuori, nel cortile adiacente, a prendersi la pioggia, tuttavia ben visibile e “presente”. Al bar i membri della carovana si sono seduti a bere un caffè e un bicchiere d’acqua offerti dalla direzione, intanto che le persone internate presenti parlavano fra di loro sedute o in piedi. Qui è avvenuto che si è rapidamente sviluppato un intenso, vivo, emozionante susseguirsi, di domande, racconti di esperienze, interlocuzioni fra le persone internate e le persone della carovana, che è durato più di due ore. Protagonisti eccezionali dell’incontro sono stati Peppe Dell’Acqua (lo psichiatra che ha partecipato a tutto il Viaggio iniziato a Trieste il 12 novembre) e alcuni internati, che hanno intrecciato un Dialogo, come quello di Marco Cavallo e il Drago ma senza recitare un copione o un testo scritto ! L’incontro si è chiuso fra caldi, forti applausi. È stata la prima volta nel viaggio che ha percorso l’intera penisola e la Sicilia, che Marco Cavallo ha parlato “liberamente e ad alta voce” con le persone che portano su di sé il dramma, i non-sensi le angosce degli internati degli Opg (negli altri incontri gli interventi delle persone internate, pur spontanei e intensi, erano preparati, con l’uso del microfono ecc. Dialoghi privati e individuali tra i componenti della carovana di Marco Cavallo e gli internati vi sono stati negli Opg ma un Dialogo pubblico così non si era visto …) La tappa castiglionese è stata molto importante perché ha trovato nelle testimonianze vive delle persone più che nei discorsi degli esperti la conferma delle ragioni e delle finalità del viaggio del cavallo blu: perché siano profondamente riformate le norme in vigore – in particolare le parti del codice penale alla base dell’istituto giuridico dell’internamento in Opg - e sia garantito il diritto alla salute mentale delle persone con diagnosi psichiatrica responsabili di reati, privilegiando misure alternative alla detenzione. E ciò vale anche per i detenuti in carcere, come è sancito dalla Costituzione. Luigi Benevelli Mantova, 25 novembre LIMBIATE MILANO - 24 Nov. 2013 - Marco Cavallo in viaggio con stopopg ReportREPORT TAPPA Un obiettivo chiaro quello contenuto nel messaggio portato da Marco Cavallo, arrivato questa mattina a Limbiate – dove nell’ex manicomio la Regione Lombardia intende costruire due REMS (miniOPG) per 40 posti - dove é stato accolto dal Sindaco Raffaele De Luca, dalla cittadinanza FOTO e accompagnato dal Corpo Bandistico Corinna Bruni fino alla sede del Comune (FOTO): chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale h24. L’iniziativa, promossa dal Comitato stopOPG e dalle Edizioni alphabeta Verlag con la loro Collana 180 – archivio critico della salute mentale, ha ricevuto anche la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nella penultima tappa di questo viaggio in lungo e in largo per l'Italia, il grande Cavallo Azzurro raccoglie la sua seconda cittadinanza onoraria, dopo quello conferitagli dal Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto. "Sono felice di accogliere Marco Cavallo, che sono altrettanto lieto di fare cittadino onorario del Comune di Limbiate. Così come accolgo con gioia i comitati stopOPG nazionale, Lombardia e Milano, con i quali sono in perfetta sintonia in quanto come loro il Comune di Limbiate desidera il superamento degli OPG. Per questo motivo abbiamo fortemente sostenuto la manifestazione odierna” - ha affermato il Sindaco Raffaele De Luca FOTO Dopo il Sindaco ha preso la parola Peppe Dell'Acqua che, ha iniziato subito il suo intervento con la lettura del messaggio del Presidente Napolitano. Nel frattempo la medaglia conferita dal Presidente a questa iniziativa è passata, ormai come un rito, nelle mani di tutti i presenti. Denise Amerini ha poi letto il messaggio che la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha affidato a Marco Cavallo affinché fosse portato a tutti gli amministratori locali delle città toccate dal viaggio. Presente all'incontro anche Corrado Mandreoli (Cgil e stopOPG Milano) FOTO - che ha ribadito come Limbiate sia stata attraversata fortemente dalla cultura manicomiale e che dopo la chiusura di Mombello molti sono stati gli sforzi per creare delle alternative. “È assurdo che i cittadini di Limbiate debbano oggi confrontarsi di nuovo con quella stessa cultura manicomiale. Quello che vogliamo – afferma – è che i soldi stanziati vengano investiti per la realizzazione di progetti individuali e non in nuove strutture, che noi chiamiamo miniOPG.” Al termine del cerimoniale, in corteo, Marco Cavallo ha attraversato la cittadina sotto gli sguardi curiosi degli abitanti non soliti a veder passare sotto le loro case un cavallo azzurro alto quasi 4 metri, per dirigersi a Mombello dove, nel pomeriggio, si é svolto un incontro con i bambini della Comunità del Montebello che hanno regalato a Marco Cavallo una riproduzione di un disegno del pittore e illustratore Gino Sandri FOTO. Sempre a Mombello Teatro Periferico che ha dato un piccolo assaggio dello spettacolo “MOMBELLO. Voci da dentro il manicomio” FOTO, una raccolta di testimonianze del personale impiegato, dei familiari dei malati, dei malati stessi, di alcuni cittadini, tutti hanno permesso di ri-costruire un quadro dettagliato della vita che si viveva dentro all'ex ospedale psichiatrico. Al termine la FOTO di gruppo. Alle 21 Marco Cavallo ha concluso la penultima tappa a Milano, all'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini. Una serata di confronto fra le diverse pratiche lombarde con: Peppe Dell'Acqua, Francesco Maisto, Angelo Barbato, Stefano Cecconi, Maria Grazia Giannichedda, Denise Amerini, Andrea Materzanini, Teo Maranesi, Franco Mirabelli, Riccardo Alberti, Franca Basso, Lucia Castellano, Pino Landonio, Giancarlo Brunato, Thomas Emmenegger, Cecco Bellosi, Simona Silvestro, Gonario Pischedda, Massimo Dorini, Corrado Mandreoli, Valerio Canzian, Ernesto Muggia. La serata è stata intervallata da letture di Elisa Roson, a cura di ForMattArt, e dalle incursioni poetiche di Gigi Gherzi. E’ intervenuta anche Ada Lucia De Cesaris vice Sindaco del Comune di Milano. Il viaggio si conclude lunedì 25 novembre a Milano a Palazzo Reale con un incontro sul tema “Superare gli OPG. Quali alternative?”, quindi il corteo con Marco Cavallo sfilerà in Piazza Duomo per la partenza verso Trieste …
REGGIO EMILIA - 23 Nov. 2013 - Marco Cavallo in viaggio con stopopgQuesta di Reggio Emilia era la 13^ Tappa del Viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati”: per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale h24. L’iniziativa, promossa dal Comitato stopOPG e dalle Edizioni alphabeta Verlag con la loro Collana 180 – archivio critico della salute mentale, ha ricevuto anche una la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Marco Cavallo è riuscito ancora una volta ad entrare all’interno di un Ospedale Psichiatrico Giudiziario, quello di Reggio Emilia Qui ha incontrato gli internati, lavoratrici, lavoratori e volontari. A mezzogiorno, sotto un autentico diluvio, il grande Cavallo Azzurro, alto quasi 4 metri, che nel 1973 "ruppe" i muri del manicomio di San Giovanni a Trieste dando il via al processo di cambiamento e alla Legge 180 – è entrato dal cancello dell’OPG (FOTO). Ad accompagnarlo fino al cortile interno - ben visibile dunque dalle finestre delle celle FOTO - c’erano, con i componenti della “carovana di stopOPG”, Gianluca Borghi (Società della Ragione/stopOPG), (Fausto Viviani (Cgil Emilia Romagna), Ramona Campari (Segretaria Cgil Reggio Emilia), Paola Ambrosini (segretaria FP Cgil Reggio Emilia), Nicolò Mazara (delegato Fp Cgil degli agenti penitenziari del Carcere e dell’OPG di Reggio Emilia) e rappresentanti di associazioni di Reggio Emilia e Modena. L’incontro a Reggio Emilia si è svolto nella sala Teatro dell’OPG. Dopo il saluto della direttrice Valeria Calevro, due internati, del Laboratorio Teatrale dell’OPG, hanno “raccontato recitando” l’esperienza in OPG: storia, paure, dolori, sogni, desideri e speranze ... FOTO Sono poi intervenuti Paola Ambrosini per la Fp Cgil Reggio Emilia e, per stopOPG, Stefano Cecconi, Peppe Dell’Acqua e Denise Amerini. Alcuni internati hanno chiesto la parola: rappresentando preoccupazioni, sfiducia ma anche aspettative sulla chiusura degli OPG, chiedendo se e quando ciò accadrà davvero, e cosa succederà loro. In particolare, due internati in forza dell’articolo 148 del codice penale (detenuti condannati con sopravvenuta infermità di mente) hanno manifestato il timore di tornare in carcere, che, hanno raccontato, come l’OPG è luogo totalmente inadatto per chi soffre di malattia mentale. Nel corso dell’incontro è emerso che "l’orrore di questi luoghi non degni di un paese appena civile", come ha scritto il presidente Napolitano nella lettera che accompagna la medaglia che ha voluto concedere a questa impresa, sta nella loro insensatezza. Insensatezza delle leggi che sono le stesse del 1930, dei regolamenti carcerari che pervadono ogni movimento, delle psichiatrie che sono radicate nelle peggiori culture del primo novecento, del sistema giudiziario che continua passivamente la routine delle perizie, delle misure di sicurezze delle proroghe senza fine. Nonostante l’impegno di tanti lavoratori e volontari, per sua natura non può essere luogo di cura, ma anzi produce sofferenza e malattia. Ed è emersa la necessità inderogabile di chiuderli e di abolire le norme alla base del trattamento speciale (la misura di sicurezza) per i ”folli rei” che, come al tempo dei manicomi, nega piena cittadinanza alle persone malate di mente. E’ stato detto, con semplicità e chiarezza, che chi commette un reato deve poter assumere la responsabilità di fronte alla comunità di cui è parte e deve pagarne le conseguenze con una giusta pena. Ma si è anche detto, rispondendo così ai timori espressi dagli internati “ex articolo 148”, che per restituire il diritto alla tutela della salute e alle cure, bisogna utilizzare le misure alternative alla detenzione, come afferma la nostra Costituzione e prevedono le leggi. E questo è possibile già oggi, utilizzando i finanziamenti dedicati dalla legge per la chiusura degli OPG a percorsi di cura e riabilitazione individuale (budget di salute), anziché sprecare soldi costruendo le Rems/miniOPG regionali dove si perpetua inevitabilmente l’insensata logica manicomiale dell’OPG. Al termine dell’incontro sono stati donati per la biblioteca dell’OPG i libri della Collana 180 - archivio critico della salute mentale pubblicata da “Edizioni alphabeta verlag”, alla presenza di Aldo Mazza (edizioni alphabeta) e Flora Tommaseo (autrice del libro “La stanza dei pesci” della Collana 180). Al termine dell’incontro, mentre Marco Cavallo partiva verso Castiglione delle Stiviere, Ramona Campari ha annunciato che, in occasione dell’imminente congresso provinciale della CGIL, verranno consegnati ai delegati dei modellini di Marco Cavallo, che saranno riprodotti, come sculture, dalle allieve e dagli allievi del Liceo Artistico di Reggio Emilia; sarà questa un’altra opportunità per raccontare la storia di Marco Cavallo nel sindacato e nelle scuole. Stefano Cecconi, Denise Amerini
Incontro/seminario di stopOPG su “Tutela della Salute Mentale: la chiusura degli OPG alla luce della nuova legge 57/2013”
La giornata seminariale sulla Legge 57/2013, che ha prorogato al 1 aprile 2014 la chiusura degli OPG, ha visto partecipare più di 70 rappresentanti, provenienti da diverse regioni italiane, per fare il punto sullo stato di applicazione della legge. Sono intervenuti come relatori: Filippo Basso (Ministero della Salute), Anna Cilento (Regione Emilia Romagna), Giuseppe Nese (Regione Campania), Sergio Moccia (giurista Università Napoli), Marcello Bortolato (Magistrato di sorveglianza), Anna Calcaterra (Avvocato Unione Camere Penali italiane), Sergio Schiaffo (criminologo Università di Salerno), Vito D’Anza (Direttore DSM Asl 3 Pistoia). Sono intervenuti nel dibattito: Stefano Cecconi, Giovanna Del Giudice, Massimo Cozza, Alessandro Sirolli, Giorgio Bignami, padre Giuseppe Insana, Luigi Benevelli, Laura Baccaro, Lorenzo Toresini, Elisabetta Laganà, Mauro Asquini. Hanno partecipato, tra gli altri, la senatrice Dirindin e le deputate Martelli e Scuvera.
Un primo commento di Stefano Cecconi e Giovanna Del Giudice Il seminario ha confermato l’allarme lanciato in questi mesi da stopOPG: al posto degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari – da chiudere per la legge entro il marzo 2014 ….I programmi regionali presentati al Ministero della Salute per ottenere i finanziamenti in conto capitale, prevedono l’apertura di decine di strutture speciali per circa mille posti letto in tutta Italia: pari al numero degli attuali internati ! …Si è evidenziata quindi di una programmazione che vede la regionalizzazione degli OPG non il loro superamento ...leggi tutto
Il commento di Luigi Benevelli Per la riforma del Codice Rocco e Master in salute mentale
Intervento di Lorenzo Toresini L’indisponibilità dei DSM del nostro paese a farsi carico dei pazienti OPG rappresenta semplicemente un cattivo start up, che presuppone il paradigma del non partire dagli ultimi. Se nelle nostre operatività non metteremo al centro gli ultimi non saremo poi in grado di svolgere un buon servizio. Perché non avremo compreso che solo partendo dai “Dannati della Terra” (4) potremo dare una risposta corretta a tutti. Quei dannati della Terra che salveranno il mondo ...leggi tutto Intervento di Anna Cilento della Regione Emilia Romagna: sintesi Programma regionale superamento OPG Il Programma complessivo, avviato dalla Regione Emilia-Romagna, in attuazione dell’allegato C al DPCM 1° aprile 2008 comprende una serie di interventi specifici che tendono ad incrementare la realizzazione dei percorsi terapeutico-riabilitativi finalizzati al recupero e reinserimento sociale dei pazienti internati provenienti dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari...leggi tutto
Marco Cavallo in viaggio con stopopg: pagina speciale del primo viaggio
Concluso il primo viaggio del camper di Marco Cavallo con stopopg
Maggio 2013: il primo Viaggio di Marco Cavallo con stopOPG
Marco Cavallo in viaggio con stopOPG
Speciale VII° Forum Salute Mentale - Roma 20 e 21 marzo 201329 settembre 2012 - Gionata di mobilitazione: report dell'iniziativa di Firenze
L'iniziativa, che si è svolta a Firenze, nei locali del Centro formazione Il Fuligno, ha visto la partecipazione di molte persone, in rappresentanza delle Associazioni aderenti al comitato, e di associazioni di utenti e familiari.
Prima di iniziare i lavori della giornata, abbiamo voluto ascoltare le parole di Fiorenza Colligiani, del Coordinamento Toscano delle Associazioni per la salute mentale, perchè nessuno, meglio di chi ogni giorno è costretto a confrontarsi con l'istituzione e con e sue dinamiche assurde, può cercare di farci capire cosa sono gli OPG, e perchè vanno chiusi.
Dopo il toccante intervento di Fiorenza, che è allegato, ha svolto la relazione introduttiva Denise Amerini (Comitato Stopog Toscana).
E' seguito l'intervento di Vito D'Anza, psichiatra responsabile del DSM ASL 3 di Pistoia, che nonostante le problematiche legate ai Dipartimenti, ha evidenziato come la presa in carico delle persone internate sia possibile già da subito.
Hanno portato il loro contributo, in aggiunta agli interventi programmati, rappresentanti di associazioni di familiari ed utenti, ed il portavoce di Altro Diritto, che, con l'occasione, ha dato l'adesione al Comitato.
La Senatrice Poretti ha concluso i lavori, ed il suo intervento non è stato confortante: non ci sono buone notizie, i 158 milioni di Euro stanziati per il 2012 non sono stati utilizzati, siamo in ritardo su tutto, ed il rischio è che non ce la facciamo a raggiungere l'obiettivo della chiusura degli OPG al 31 marzo 2013. Peggio, si rischia di assistere a proroghe che non si sa dove possano portare.
Dal seminario, però, è giunta unanime e decisa l'affermazione che, proprio per questo, la data del 31 marzo deve essere tenuta ferma e perseguita ancora con più forza, con la richiesta di strumenti (un commissario ad hoc?) per un provvedimento di urgenza che non faccia vanificare l'importante lavoro della Commissione Marino, e la necessità di proseguire la mobilitazione con ancora maggiore incisività e visibilità.
L'Assessore Allocca non ha potuto essere presente, causa la concomitante convocazione straordinaria della Giunta, ed al suo posto è intervenuto un Dirigente della sua Segreteria, che ha risposto alle richieste che sono state avanzate, ed ha assunto impegni importanti per la Regione Toscana, come del resto si può leggere nella lettera che l'Assessore ha fatto recapitare, che è allegata.
Lettera assolutamente importante, che segna un cambio di rotta nelle politiche della regione su questo tema. E' stato chiesto, per questo, un impegno forte all'Assessore anche in Conferenza Stato-Regioni, ed è stato deciso un ulteriore appuntamento alla fine di ottobre.
Convegno "Fine pena mai. Il punto sulla chiusura degli OPG".
Lunedi 28 maggio 2012 - ore 20,30 -
Palazzo Moroni, Sala Anziani - Via del Municipio 1, Padova
Fine pena mai. Il punto sulla chiusura degli OPG.
Presentazione del Comitato Veneto StopOPG (hanno già aderito: Antigone, Con-Tatto, Cgil Veneto, Fp Cgil medici, Fondazione Franca e Franco Basaglia, Orizzonti Venezia)
Interviste a cura di Federica Pennelli di "Radio Sherwood"
www.sherwood.it
Iniziativa "6 volti, 6 nomi, sei Tu".Comunicato stampa Si è svolto con grande partecipazione di operatori del settore e cittadini l’incontro organizzato dal Comitato StopOPG Marche per l’avvio della campagna “6 volti, 6 nomi, sei Tu” nella Cappellina di Villa Vitali a Fermo. Ricordiamo infine i riferimenti presso CGIL: come in altre regioni e a livello nazionale, infatti, CGIL ha promosso fin dalla nascita il Comitato StopOPG e per le Marche la referente è a Fermo al cell. 348 0966373, mail fermo.lega.spi@marche.cgil.it. StopOPG: 'Riportiamoli a casa'. Report dell’iniziativa del 4 aprile a MilanoGrande partecipazione e dibattito intenso al convegno sul superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, organizzato il 4 aprile dal Comune di Milano a Palazzo Marino, su proposta del comitato stopOPG lombardo. Stefano Cecconi - locandina e programma dell'iniziativa
Iniziativa di StopOPG alla Festa nazionale della FP CGILPresentazione del libro
Ascolta l'audio degli interventi da www.radioradicale.it
“Roba da Matti” dal 28 giugno al 2 luglio“Roba da Matti” dal 28 giugno al 2 luglio - Buggiano (PT). Un festival per promuovere una nuova cultura della salute mentale Convegno a Montelupo Fiorentino
Se questo è un ospedalegiovedì 9 giugno 2011 dalle 09.00 alle 18.00
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