Marco Cavallo

Marco Cavallo in viaggio con stopopg

Marco Cavallo a Lecco 14,15, 16 maggio 2016

Dal 14 al 16 maggio MARCO CAVALLO verrà a Lecco, invitato dal Forum Salute Mentale, per portare anche da noi il suo messaggio contro i muri e le esclusioni, per indicare un futuro di libertà e di diritti.   Incontrerà i cittadini, parlerà alle autorità, visiterà alcuni luoghi simbolo.

Parlerà in particolare di salute mentale con l'obiettivo di contrastare l’esclusione, la discriminazione, la stigmatizzazione di chi vive l'esperienza del disturbo mentale, perché diventi realtà il diritto ad una vita dove lavorare, abitare, vivere la socialità siano attenzione quotidiana
 

vedi allegati e programma

 

 

IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO” DIVENTA UN FILM

COMUNICATO STAMPA
 
OPG - OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI
“IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO” DIVENTA UN FILM
Nel film, selezionato nella sezione “Diritti e Rovesci” del Torino Film Festival, la battaglia per gli internati negli OPG che un anno fa è partita da Trieste
 
 
Esattamente a un anno di distanza, la battaglia di Marco Cavallo partito da Trieste, grazie al sostegno di numerose Istituzioni e con una medaglia del Presidente della Repubblica, e che ha attraversato l’Italia in un viaggio di oltre 4.000 km in 16 città italiane (tra le quali le 6 sedi di OPG oltre che Torino, Genova, Livorno, Palermo, L’Aquila, Roma, Firenze, Milano) per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale h24, è diventata un film “Il viaggio di Marco Cavallo”.
 
La pellicola, della durata di 50 minuti, è stata selezionata al Torino Film Festival per la sezione “Diritti e Rovesci” dove sarà presentata, fuori concorso, in anteprima nazionale lunedì 24 novembre ore 17.30 (Cinema Massimo 2). La proiezione sarà introdotta da Paolo Virzì e da Emanuela Martini, direttore da quest’anno del Festival. Al termine della proiezione il dibattito con il pubblico. La proiezione andrà in replica martedì 25 novembre alle ore 12.30 al Cinema Reposi 5 di Torino. 
 
Il film, prodotto dalle Edizioni alphabeta Verlag di Merano - già editore della ormai nota Collana 180 -  Archivio critico della salute mentale  vede alla regia due professionisti: la triestina Erika Rossi, autrice e regista di documentari a carattere sociale tra i quali “Trieste racconta Basaglia” (2012) vincitore del Trieste Film Festival e selezionato in diversi festival internazionali quali Roma, Napoli, Glasgow, Split e Buenos Aires e Giuseppe Tedeschi. La fotografia, invece, porta la firma di Daniel Mazza che documenta, tra i più recenti, “Piccola Patria” (2013) di Alessandro Rossetto, presentato alla 70a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e all’International Film Festival Rotterdam 2014. Al montaggio Beppe Leonetti, che ha firmato anche alcune opere di Nanni Moretti (“Il diario del Caimano”, “Diario di uno spettatore”, “L’ultimo campionato”, “Palombella rossa: intorno al film”). 
 
“Il fatto che il film vada a Torino è fonte di grande soddisfazione e di entusiasmo per noi – dichiara Aldo Mazza, direttore delle Edizioni alphabeta Verlag. Con le immagini che abbiamo raccolto durante il viaggio, vorremmo raccontare questa straordinaria impresa. Durante il viaggio siamo stati accolti da centinaia di persone, abbiamo incontrato  internati, numerosissimi studenti, operatori, volontari e  cittadini che hanno manifestato con StopOPG il loro dissenso chiedendo la chiusura di queste strutture. In un Paese troppo a lungo disattento a queste questioni, il nostro intento è quello di dare voce e visibilità a tutte queste persone ed alle loro storie. La scelta di produrre questo film sta a segnalare il nostro impegno civile di editori e si inserisce pertanto in un percorso avviato dal 2010 dalla nostra casa editrice con la Collana 180, che muove i suoi primi passi proprio da Trieste per percorrere la vasta rete delle buone pratiche, incontrare la storia del cambiamento delle singole persone e raccontare le straordinarie imprese sociali che si sviluppano intorno alla questione psichiatrica”. 
 
Il film narra la forza indomita di chi non si vuole arrendere davanti all’ingiustizia, con la potenza di un simbolo nato a Trieste quarant’anni fa, Marco Cavallo che continua a mettere a confronto un’anacronistica psichiatria e una vecchia giurisprudenza con l’esigenza di sguardi nuovi e di nuove norme, persone senza voce con persone che non sanno più ascoltare, vecchi e giovani psichiatri, salute e malattia, dentro e fuori. In mezzo a queste dualità ci sono gli internati degli OPG, ormai sotto il migliaio in Italia, relegati dietro quei grandi cancelli, dove sono puniti e curati con la più aberrante delle condanne, ovvero privati della libertà come tutti i comuni carcerati, ma diversamente da loro privati anche della speranza di un futuro. 
 
Il film segue il percorso del viaggio attraverso l’osservazione diretta del reale: l’esperienza umana che si consuma attorno all’animale di cartapesta è il cuore del racconto. E’ Marco Cavallo a condurci: l’enorme scultura attraversa i cancelli dell’esclusione e con i suoi occhi lo spettatore potrà entrare nelle atmosfere di questi luoghi, dove lo spazio e il tempo si fermano, e la precarietà e l’insensatezza divengono vita reale. I suoni del carcere diventano elemento drammaturgico, colonna sonora della vita all’interno dei manicomi. Il cavallo è un messaggio di speranza: la sua imponente figura colora questi spazi di coraggio e nel film diviene metafora dell’incontro, ma anche delle contraddizioni tra il dentro e il fuori. All’esterno il cavallo è sempre in movimento, percorre chilometri in autostrada, vede piazze, vicoli, strade piene di gente curiosa. Dentro è fermo, solenne, in ascolto e in attesa di un segnale di cambiamento. Il montaggio, anche se cronologico, segue un andamento onirico, a volte irreale, dove lo spettatore è continuamente invitato a pensare, ricordare, capire. 
 
A tenere le redini del cavallo Peppe dell’Acqua, Direttore della Collana 180 e membro del Comitato nazionale stopOPG che ha promosso il viaggio: “L’obiettivo del film è di far conoscere questa Storia e i risultati concreti raggiunti con il viaggio al maggior numero di persone possibili, cercando di contrastare la disinformazione e i luoghi comuni su una questione tra le più difficili da veicolare. Inoltre, il film continua la campagna avviata lo scorso novembre, soprattutto per vigilare e denunciare le inadempienze che già numerose rischiano di tradire il portato della recente legge approvata a maggio di quest’anno”.
 
Il lungometraggio su Marco Cavallo conferma l’interesse, negli ultimi anni, del cinema e della televisione, nei confronti della vicenda di Franco Basaglia e dell’abolizione dei manicomi nel nostro Paese. Una Storia che ha attraversato il mondo e che pone Trieste, come punto di riferimento in queste questioni.
 
 
Trieste, 11 novembre 2014
 
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INFO STAMPA
Ufficio stampa - Il viaggio di Marco Cavallo:
Studio Sandrinelli srl
Relazioni pubbliche e comunicazione
Barbara Candotti - candotti@studiosandrinelli.com - cell. +39 393 1968181
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HANNO COLLABORATO AL FILM
 
Erika Rossi (regista)
nata a Trieste nel 1974, dopo la laurea in Scienze della Comunicazione si specializza in Audiovisual Media Studies presso L’Alta Scuola di Comunicazione dell’Università Cattolica di Milano.
Dal 2004 lavora come autrice per Rai Tre e dal 2005 è autrice e regista di documentari a carattere sociale, come Porrajmos, a forza di essere vento (2004), Questioni di Pelle (2005) e Navighiamo a vista (2007). Dal 2005 collabora come filmaker con il Dipartimento di salute mentale di Trieste e nel 2012 dirige e produce Trieste racconta Basaglia, documentario sulla storia della rivoluzione basagliana, vincitore del Trieste Film Festival, selezionato in diversi festival internazionali (Roma, Napoli, Glasgow, Split e Buenos Aires).
 
Giuseppe Tedeschi (regista)
nato a Merano nel 1976. Nel 2007 si diploma in regia e sviluppo del progetto presso la scuola di cinema documentario internazionale e nuovi media Zelig. Regista di documentari “Eurotel” (2007 in concorso al Festival dei Popoli), “The small kingdom of Lo” (2010 selezionato in festival internazionali come Margaret Mead Film Festival New York, World Film Festival Estonia, Moscow International Visual Anthropology, premiato al Trento Film Festival). 2012 “Nuova architettura in Alto Adige” (curatore Flavio Albanese). Collabora come assistente alla regia in diversi film per il cinema (Pappi Corsicato “Il volto di un altra”, Luca Miniero “Un Boss in salotto”, Carlo Vanzina “Un matrimonio da favola”, Balthasar Kormakur “Everest”, Giacomo Battiato “Max and Helene”, aiuto regia per Alessandro Rossetto in “Piccola Patria”) e come fonico per il cinema documentario, trasmessi su emittenti televisivi europei (Rai Italia, Arte Francia, ZDF Germania, ORF Austria). 
 
Daniel Mazza (fotografia)
nato a Merano nel 1980. Nel 2003 conclude gli studi in tecnico multimediale e si forma come tecnico audio alla scuola SAE – School of Audio Engineering di Berlino. Nel 2007 si diploma in fotografia e tecnica della ripresa e luci presso la scuola di cinema documentario internazionale Zelig di Bolzano. Come video operatore e fotografia documenta nel 2007 “Eurotel” di Giuseppe Tedeschi (Festival dei Popoli di Firenze). 2007 “Wie ich bin” di Ingrid Demez e Caroline Leitner, film documentario (Primo premio al Al Jazeera International Documentary Festival, primo premio Gegen Ausgrenzung al Sehsüchte Student Film Festival, Potsdam/Babelsberg, primo premio al XVIII “Message to Man” International Film Festival di San Pietroburgo). 2010 “The small Kingdom of Lo” di Tedeschi, Leitner, Mazza (2010 Margaret Mead film festival New York, World Film Festival Estonia, Moscow Internatio- nal Visual Anthropology, Trento film Festival). 2010 “Living without money” di Line Halvorsen. 2012 “Grenzland” di Ronny Trocker. 2013 “Piccola Patria” di Alessandro Rossetto (Presentato alla 70a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e al International Film Festival Rotterdam 2014). 2014 Luis – Der Landeshauptmann (titolo provvisorio)) di Karl Prossliner, in lavorazione. 
 
Beppe Leonetti (montaggio)
nato a Torino nel 1977 si è diplomato in montaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Lavora come montatore e assistente al montaggio dal 2004. Ha firmato il montaggio di alcune opere di Nanni Moretti (“Il diario del Caimano”, “Diario di uno spettatore”, “L’ultimo campionato”, “Palombella rossa: intorno al film”). Tra i documentari e i cortometraggi cui ha lavorato: “Vomero Travel” di Guido Lombardi (prod. Indigo); “Ezio Tarantelli: La forza delle idee” di Monica Repetto (prod. Deriva film); “Falck: storia di uomini e fabbriche”, di Monica Repetto (prod. Deriva film); “L’ora d’amore” di Christian Carmosino e Andrea Appetito; “Qualcosa di sinistra” di Wolfgang Achtner (prod. GA&A). “Là-bas. Educazione criminale”, di Guido Lombardi (prod. Eskimo film, Figli del Bronx e Minerva Pictures), che ha montato nel 2011, ha vinto la Settimana della Critica e il premio Leone del Futuro alla 68° Mostra Cinematografica di Venezia e il Flash Forward Award al XVI Busan Film Festival. Nel 2011 ha fondato a Torino la Incandenza film. La sua prima produzione, il film “Nitro étude #1” di Pietro Balla, è stato in concorso nella sezione Italiana.corti del XXX Torino Film Festival.
 
Edizioni alphabeta Verlag (produttore)
È un editore di confine che opera da più di 25 anni in Alto Adige, con pubblicazioni di vario tipo in italiano e tedesco (narrativa, saggistica, materiali per l’apprendimento linguistico). Dal 2011 ha dato inizio alla “Collana 180 – Archivio storico della salute mentale” con l’obiettivo di promuovere, a mezzo secolo dall’avvio dei primi cambiamenti nelle grandi istituzioni manicomiali, una riflessione sui risultati raggiunti e sulle nuove problematicità. Nel novembre 2013 stato con stopOPG uno dei promotori del viaggio di Marco Cavallo.
 
Peppe Dell’Acqua (consulente scientifico)
Ha avuto la fortuna di iniziare a lavorare con Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini. Ha diretto per più di 17 anni il DSM di Trieste. Ha svolto e organizzato consulenze scientifiche in Italia, in Europa e nelle Americhe tenendo conferenze, seminari, verifiche tecniche. Segue l’aspetto della comunicazione e della formazione, sia degli operatori che delle famiglie di persone con disturbo mentale. Tra i promotori del Forum Salute Mentale, insegna psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia di Trieste. Ha pubblicato “Il folle gesto” (Edizioni Sapere 2000), “Fuori come va?” (Feltrinelli), “Non ho l’arma che uccide il leone” (Stampa Alternativa). Consulente scientifico della fiction RAI “C’era una volta la città dei matti”, oggi è Direttore della “Collana 180 – Archivio critico della salute Mentale” (Edizioni alphabeta Verlag). Per il suo impegno nel campo della deistituzionalizzazione ha ricevuto il Premio Nonino 2014. 
 
Stop OPG 
Nasce il 19 aprile 2011, con un Appello firmato da oltre 40 associazioni. L’iniziativa si propone non solo il superamento ma l’abolizione dell’OPG. In questi anni molto intenso è stato il confronto con le Istituzioni (Governo, Conferenza delle Regioni, Parlamento). Per una sensibilizzazione a livello nazionale sul problema degli OPG, stopOPG ha costituito i comitati regionali con la campagna “un Volto e un Nome: restituire storia, identità, cittadinanza”, e organizzato diverse iniziative di mobilitazione. Una delle più significative per chiudere gli OPG e aprire i CSM h 24 è stata il “Viaggio di Marco Cavallo” (maggio-dicembre 2013). 
 

IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO” DIVENTA UN FILM

TORINO 24 novembre 2104

ore 17:30

stopOPG al Torino Film Festival  con il film “Il viaggio di Marco Cavallo”

Esattamente a un anno di distanza, la battaglia di Marco Cavallo insieme a StopOPG che, con una medaglia del Presidente della Repubblica, ha attraversato l’Italia in un viaggio di oltre 4.000 km in 16 città italiane (tra le quali le 6 sedi di OPG) per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale h24, è diventata un film “Il viaggio di Marco Cavallo”.

La pellicola, della durata di 50 minuti, è prodotta dalle Edizioni alphabeta Verlag di Merano, già editore della ormai nota Collana 180 -  Archivio critico della salute mentale, e vede alla regia Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi. La fotografia porta la firma di Daniel Mazza. A tenere le redini del cavallo Peppe dell’Acqua: “L’obiettivo del film è di far conoscere questa Storia e i risultati concreti raggiunti con il viaggio fatto con StopOPG al maggior numero di persone possibili, cercando di contrastare la disinformazione e i luoghi comuni su una questione tra le più difficili da veicolare. Inoltre, il film continua la campagna avviata lo scorso novembre, soprattutto per vigilare e denunciare le inadempienze che già numerose rischiano di tradire il portato della recente legge approvata a maggio di quest’anno”.

La pellicola è stata selezionata al Torino Film Festival per la sezione “Diritti e Rovesci” dove sarà presentata in anteprima nazionale lunedì 24 novembre ore 17.30 (Cinema Massimo 2). La proiezione, aperta al pubblico, sarà introdotta da Paolo Virzì e da Emanuela Martini, direttore da quest’anno del Festival. Al termine della proiezione il dibattito con il pubblico. La proiezione andrà in replica martedì 25 novembre alle ore 12.30 al Cinema Reposi 5 di Torino.

Per info: www.torinofilmfest.org

Un ringraziamento particolare va alle numerose Istituzioni, ai sottoscrittori della raccolta fondi e agli sponsor che hanno sostenuto il progetto de “Il viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati” (12-25 novembre 2013).

Speciale: "i viaggi di Marco Cavallo con stopOPG"

NOVEMBRE 2013 - Il secondo viaggio

Marco Cavallo in viaggio nel mondo di fuori per incontrare gli internati



 


IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO” DIVENTA UN FILM

 
 

 

Con gli occhi rivolti al futuro.
Peppe Dell’Acqua al Premio Nonino 2014 ...leggi tutto  

 

Il cavallo blu contro i muri degli Opg.
Il Viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati - Il racconto di Peppe Dell’Acqua per la rivista “Animazione Sociale”...leggi tutto  

 

Marco Cavallo torna a correre.
Claudio Magris conversa con Peppe Dell’Acqua: sul Corriere della Sera uno speciale con due pagine dedicate al Viaggio di Marco Cavallo con stopOPG ...leggi tutto  

 

Buon Natale Giuseppe.
Auguri da Flora e tutta la squadra di Marco Cavallo ...leggi tutto 

 

Si è concluso “Il viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori”.
26 novembre 2013. Il grande cavallo azzurro di cartapesta (alto quasi 4 metri)  che nel 1973 a Trieste ruppe i muri del manicomio di San Giovanni dando il via all'inarrestabile processo di cambiamento e alla Legge 180. Marco Cavallo, diventato storia della libertà riconquistata dagli internati e della possibilità che le persone hanno di realizzare i propri desideri, è rientrato ieri a Trieste  ...leggi tutto

 

Il Presidente della Camera, Laura Boldrini riceve stopOPG
Roma, 28 novembre. Una delegazione del comitato StopOpg, costituito da un vasto cartello di associazioni, ha incontrato oggi il presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, al termine del viaggio di Marco Cavallo ...leggi tutto

 

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso saluta e accoglie Marco Cavallo 
Roma, 21 novembre 2013. In Piazza delle Cinque Lune alle nove in punto, come da programma, è arrivato Marco Cavallo. Qui c’è stata la prima sorpresa: il Presidente del Senato Grasso è venuto a salutarlo e ad accogliere i rappresentanti di stopOPG! ...leggi tutto

 

Chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e carcere aperto: istituzioni totali a confronto. "Pane Quotidiano", trasmissione andata in onda mercoledì 27 novembre su RAI3. Concita De Gregorio ne parla con Peppe Dell'Acqua, storico collaboratore di Franco Basaglia, e con Carlo Mazzerbo, direttore del carcere di Gorgona ...guarda ora

 

Un tour per dire basta all'inferno degli Opg

 L'ESPRESSO - inchieste Nel 1978 i "matti" di Franco Basaglia costruirono un cavallo per sfondare i cancelli dei manicomi. Ora la stessa scultura ha fatto il giro di 18 città ...leggi tutto


MAGGIO 2013

Il primo viaggio ...leggi tutto

 
 
 

 

Comitato StopOpg incontra presidente Boldrini al termine del viaggio di Marco Cavallo

Comitato StopOpg incontra presidente Boldrini al termine del viaggio di Marco Cavallo

Roma, 28 novembre - Una delegazione del comitato StopOpg per l’abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari, costituito da un vasto cartello di associazioni, ha incontrato oggi il presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, al termine del viaggio di Marco Cavallo, il cavallo azzurro in cartapesta che quarant'anni fa sfondò il muro di cinta del manicomio di Trieste, diventando poi il simbolo della rivoluzione di Franco Basaglia e della legge 180 sulla chiusura dei manicomi, che ha concluso pochi giorni fai il suo viaggio in Italia, toccando 16 città in 13 giorni, facendo tappa nei sei manicomi giudiziari e in alcune delle sedi dei nuovi mini Ospedali psichiatrici giudiziari.

L'incontro di oggi quindi tra una delegazione di 'StopOpg' - costituita da Stefano Cecconi (Cgil nazionale), Peppe Dell’Acqua (Forum Salute Mentale), Denise Amerini (Fp Cgil nazionale), Valerio Canzian (Unasam), Girolamo Digilio (Unasam), Mariagrazia Giannichedda (Fondazione Basaglia), Patrizio Gonnella (Antigone), Francesca Moccia (Cittadinanzattiva) - e la presidente Boldrini è stata così l'occasione per fare un primo bilancio al termine del tour di Marco Cavallo.

Occasione nella quale alla presidente della Camera di Montecitorio sono state ribadite le motivazioni alla base del tour di Marco Cavallo, ovvero - spiega in una nota il comitato 'StopOpg' - “l'essere per un verso un viaggio di denuncia perché gli Ospedali psichiatrici giudiziari italiani sono ancora in funzione, con oltre mille persone internate, rinchiuse in luoghi che il presidente Napolitano ha definito 'indegni per un Paese appena civile'; e per l'altro “sostenere come quello appena conclusosi sia stato un viaggio per incontrare gli internati e rilanciare proposte come la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, dire 'no' ai 'miniOpg' o manicomi regionali, avviare presto l'apertura di centri di salute mentale h24”.

Il Comitato StopOPG si è reso disponibile, e lo ha sollecitato, ad un confronto con le commissioni competenti della Camera: per fare in modo che la chiusura degli Opg sia accompagnata da progetti di cura e riabilitazione così da permettere dimissioni delle persone internate e misure alternative alla detenzione, e per rivedere le norme del codice penali che mantengono in vita l'Opg abbattendo finalmente l'ultimo muro della logica manicomiale.

"Vi ringrazio per l'attività di sensibilizzazione che state svolgendo in giro per l'Italia non solo sugli Opg, ma più in generale sulla disabilità", ha risposto la Presidente Boldrini. "E' una vera battaglia di civiltà, la vostra: tanto più importante perché spesso le famiglie coinvolte da situazioni di pesante disagio mentale finiscono per rimanere in silenzio e non sollecitare le istituzioni a fornire l'assistenza dovuta. Il vostro lavoro le aiuta ad uscire dall'ombra". Per quanto riguarda in particolare gli Opg, la Presidente della Camera ha assicurato il suo impegno perché il tema possa trovare attenzione nelle prossime settimane a Montecitorio: "inviterò le Commissioni Affari sociali e Giustizia ad ascoltare le vostre denunce e le vostre proposte"
(
comunicato Presidente Boldrini)

26 novembre 2013: si è concluso ieri “Il viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori”.

Il grande cavallo azzurro di cartapesta (alto quasi 4 metri)  che nel 1973 a Trieste ruppe i muri del manicomio di San Giovanni dando il via all'inarrestabile processo di cambiamento e alla Legge 180. Marco Cavallo, diventato storia della libertà riconquistata dagli internati e della possibilità che le persone hanno di realizzare i propri desideri, è rientrato ieri a Trieste. Partito da qui il 12 novembre da Trieste, ha viaggiato in tutta Italia attraverso 10 Regioni: Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Toscana,  Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna e Lombardia. Ha fatto tappa nei sei manicomi giudiziari e in alcune delle sedi dei nuovi mini OPG. 16 le città che ha toccato in 13 giorni di viaggio per oltre 4.000 km.  

L’iniziativa, promossa dal Comitato stopOPG e dalle Edizioni alphabeta Verlag con la loro Collana 180  – Archivio critico della salute mentale, ha ricevuto anche la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Tre chiari obiettivi nel messaggio di stopOPG: chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale h24.

Ancora una volta Marco Cavallo ha aperto varchi nel muro del manicomio - oggi degli Opg – che è anche il muro della discriminazione, dei diritti e della dignità negati. Il muro che separa i "folli rei" dalla piena cittadinanza non e' ancora abbattuto: per farlo bisogna abolire le parti del codice penale che mantengono separati i destini dei "matti" da quelli dei "sani". 

Ma si sono aperti due varchi importanti. Il primo a livello istituzionale/nazionale con la possibilità, finalmente, per stopOPG di lavorare con senatrici, senatori e deputati del nostro Parlamento, per correggere la rotta sulla chiusura degli Opg, preferendo alle Rems (Residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza ovvero mini OPG) Progetti Terapeutico Riabilitativi Individuali, con dimissioni e misure alternative alla detenzione (come peraltro già prevede la legge e due sentenze della Corte Costituzionale), cui dedicare i finanziamenti che la legge dispone. Non dimenticando che cio' vale sia per gli internati in Opg e sia per i detenuti in carcere. 

Il secondo varco è quello che si è aperto nei territori dove e' passato Marco Cavallo, facendo incontrare e mobilitare insieme, lavoratrici e lavoratori della salute mentale, cittadini-utenti, familiari, giovani studentesse e studenti, Sindaci e rappresentanti delle Amministrazioni locali. Tutti uniti per affermare che la piena cittadinanza per tutti vuol dire più servizi sociali e sanitari, lavoro, casa, relazioni umane, vera inclusione. Allora la psichiatria diventa un tassello per affermare la salute mentale, parte di un grande mosaico sociale che restituisce diritti e dignità ad ogni persona. Come dimostra la nota diffusa questo pomeriggio dall'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino che, a seguito del confronto ospitato a Palazzo Reale per salutare Marco Cavallo ha dichiarato che: “La chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) deve essere accompagnata da soluzioni rispettose della dignità e dei diritti delle persone. Per questo, anche da Milano, diciamo no ai cosiddetti mini-OPG, che ripropongono la logica dell’internamento. E chiediamo che vengano potenziati i Centri di salute mentale, nei quali sviluppare inclusione sociale, lavorativa e abitativa. Però il Governo deve mettere a disposizione le risorse adeguate, altrimenti tutto ricadrà sui territori che, ancora una volta, verrebbero lasciati soli ad affrontare i problemi in modo emergenziale”. 

Il prossimo giovedì 28 novembre il Comitato stopOpg farà un bilancio di questo “tour” con la Presidente della Camera Laura Boldrini, presentando le proposte per continuare la campagna per l'abolizione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e per il diritto alla tutela della salute mentale.

TAPPA MARCO CAVALLO - L'AQUILA 21 NOVEMBRE 2013

 

Marco Cavallo, il grande cavallo azzurro che quarant'anni fa a Trieste ruppe i muri del manicomio di San Giovanni dando il via all'inarrestabile processo di cambiamento e alla Legge 180 è arrivato a L'Aquila, subito dopo la tappa romana a Piazza Montecitorio. Il grande cavallo blu continua il suo viaggio con StopOPG per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), dire no ai "mini OPG" o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale 24 ore su 24. L'iniziativa dal titolo "Il Viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati", promossa a livello nazionale da un cartello di istituzioni e associazioni riunite sotto il nome di stopOPG e da Edizioni alphabeta Verlag con la sua collana 180, ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica.

Il programma pomeridiano della Tappa aquilana è iniziato alle ore 17, all'ex Ospedale Psichiatrico "S.Maria di Colleggio", dove Marco Cavallo è stato accolto dai cittadini che hanno aderito all'iniziativa ( FOTO ) . Subito dopo si è svolto un dibattito presso il tendone di Casematte, diviso in due parti principali: una dal titolo " Anche in Abruzzo apre il mini-Opg"" a cura del Comitato StopOpg Abruzzo (da Forum Salute Mentale e CGIL, Arci, Psichiatria Democratica, 180AMICI, Altri Orizzonti, SPIcgil, AUSER,Cittadinanza Attiva, Coordinamento Regionale Centri Diurni Psichiatrici, Percorsi Abruzzo). L'altra parte invece intitolata "Collemaggio ai cittadini" a cura di Casematte, 3e32 e 180amici dove è stato presentato il progetto per la restituzione alla città di tutta l'area abbandonata ma strategica per L'Aquila da ricostruire del vecchio Ospedale Psichiatrico. Sono intervenuti per stopOPG nazionale Stefano Cecconi (Cgil nazionale), Peppe Dell'Acqua (Fsm) e Alessandro Sirolli (180amici), ed erano presenti Denise Amerini (Fp Cgil nazionale), Aldo Mazza (edizioni alphabeta verlag) e Flora Tommaseo (autrice del libro "La stanza dei pesci" - collana 180). Da Collemaggio è partito alle ore 20 il corteo ( FOTO ) diretto alla Villa Comunale, all'ingresso del Palazzo del Emiciclo, Sede del Consiglio Regionale. 

Qui il Cavallo Azzurro ha incontrato e dialogato con tutti i partecipanti al corteo: danzatori, banda musicale, artisti, sbandieratori, società sportive, Coordinamento utenti della Salute Mentale, tutte le Associazioni di volontariato e culturali coinvolte (ARCI, Action aid, AIPD, Associazione Ricordo, AUSER, Bibliobus, Artisti Aquilani,  Casematte e 3e32, Abitare Insieme, MUSPAQ, MUD scuola di danza, UDU, UdS, 24Luglio, 180amici l'aquila, Percorsi Abruzzo ), studenti, cittadini e ospiti della città.  A seguire alla Villa Comunale si è svolto lo spettacolo a cura di Giulio Votta e il concerto rap della "Zona Rossa Krew".  Qui il momento più emozionante ed intenso è stato " Il Dialogo di Marco Cavallo e la Gru de L'Aquila", che ha intrecciato le storie degli "abitanti" degli Opg feriti dall'internamento, con quelle degli abitanti de L'Aquila, feriti dal terremoto … tutti in cerca di futuro e speranze ( FOTO ) . Erano presenti tra gli altr i: Betty Leone assessore del Comune de L'Aquila, il consigliere regionale Maurizio Acerbo, l'Assessora comunale alle Politiche Sociali Emanuela Di Giovambattista, l'ex Senatore Alfonso Mascitelli già componente commissione d’inchiesta sul SSN, il segretario generale CGIL  Umberto Trasatti,  la segretaria generale SPI Loretta del Papa,  Ferdinando Lattanzi della segreteria regionale FP CGIL, Dario Angelucci segretario generale FP CGIL L'Aquila. 

Infine, il corteo, attraversando  la zona rossa della città, ( FOTO ) ha percorso tutto il centro cittadino fino all'Auditorium di Renzo Piano ( FOTO ) dove alle ore 21.30 è stato organizzato lo spettacolo teatrale " Nati con la camicia di forza" a cura dell'Associazione Culturale Ricordo.

 

Report Tappa Napoli 20 novembre 2013

Dopo la visita all’OPG di Napoli Secondigliano ( FOTO 1 - FOTO 2 - FOTO 3FOTO 4FOTO 5) Marco Cavallo ha incontrato studenti e docenti alla Facoltà di Giurisprudenza di Napoli.

È stato accolto nel cortile dell’Università Federico II e portato in corteo ( FOTO) fino all’Aula magna, affollata da studenti (e lavoratori e cittadini utenti della salute mentale venuti anche da Salerno) ( FOTO), dove si è svolto il dibattito ( FOTO). Qui sono state ribadite le ragioni del Viaggio del grande cavallo blu con StopOPG: chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), dire no ai “mini OPG” o manicomi regionali e chiedere l’apertura di Centri di Salute Mentale 24 ore su 24. L’iniziativa, promossa a livello nazionale da un cartello di istituzioni e associazioni riunite sotto il nome di stopOPG e da Edizioni alphabeta Verlag con la sua collana 180, ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica.

 Abbiamo scelto di utilizzare come report della Tappa di Napoli quello pubblicato sul sito web degli studenti di Gurisprudenza, qui firmato da Fiorella Mosca

 Un dramma italiano discusso nel dipartimento di Giurisprudenza: O.P.G., quello che non si può non sapere!

    by StudentiGiurisprudenza.it    

Mercoledi 20 novembre 2013 la sede centrale di corso Umberto ha ospitato Marco Cavallo, una struttura itinerante che, da 40 anni, è ormai simbolo della lotta agli ospedali psichiatrici giudiziari condotta dal comitato stopOPG. L’incontro col comitato promotore, organizzato dai prof. Sergio Moccia e Antonio Cavaliere , durante le ore di lezione, ha visto presenti importanti ospiti quali Stefano CecconI (stop opg), il docente di criminologia all’Universita di Salerno prof. Schiaffo, Peppe Dell’Acqua (uno degli eredi diretti di Franco Basaglia ), Adolfo Ferraro direttore sanitario dell’o.p.g. di Aversa . 

  IMG_1531 Per saperne di più sull’incontro con gli studenti: “ Un cavallo blu che gira per la facoltà? L’incontro di Marco Cavallo con gli studenti di Giurisprudenza”: Clicca qui

  Gli ospedali psichiatrici giudiziari (O.P.G.) sono strutture che dagli anni ’70 hanno sostituito in Italia i vecchi manicomi, aboliti con la legge Basaglia (l.180/1973) . Il ricovero in o.p.g e attualmente previsto dall art 222 c.p.. Gli ospedali psichiatrici giudiziari rappresentano una misura di sicurezza alla quale sono sottoposti i soggetti rei di un delitto, ma prosciolti perché ritenuti totalmente incapaci di intendere e volere al momento del fatto. Per le misure di sicurezza però, a differenza che per gli altri tipi di sanzione, la legge prevede una durata minima ma non massima, per cui la  revoca della pericolosità sociale avviene solo quando, a malattia stabilizzata o controllabile con cure, l’internato dimostra capacità di interagire con il mondo esterno ed abbia possibilità di reinserirsi in esso. Quando non è accertata la presenza di queste determinate condizioni l’internamento viene prolungato, per cui quello che doveva essere un periodo di custodia, cura  e riabilitazione si tramuta in un periodo di detenzione terminante spesso molti anni dopo il cosiddetto periodo minimo di internamento. 

Attualmente in Italia sono presenti 6 grandi O.P.G. (Montelupo Fiorentino, Aversa, Napoli, Reggio Emilia, Castiglione delle stiviere, Barcellona pozzo di gotto) con un numero totale di internati superiore ai 1400, strutture sovraffollate e che ancora oggi versano in pessime condizioni, tali da essere definite dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano “ indegni per un Paese appena civile”. 

  IMG_1529Già  con la  legge 17 febbraio 2012, n. 9, si era disposto all’art. 3-ter la chiusura delle strutture per la data del 31 marzo 2013. Tale norma fu adottata dopo un’indagine parlamentare che accertò le condizioni di estremo degrado degli istituti e la generalizzata carenza di quegli interventi di cura che avevano motivato l’internamento. La stessa legge prevedeva che a decorrere dal  31  marzo  2013  il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario dovesse essere  eseguito esclusivamente  all’interno delle strutture sanitarie regionali, appositamente istituite. Per in attuazione da parte delle regioni la chiusura degli o.p.g. non è stata ancora realizzata per cui  il decreto legge 25 marzo 2013 n. 24 ha poi prorogato tale chiusura al 1 aprile 2014. 

Il comitato stopOPG da anni conduce una lunga battaglia per la chiusura di queste strutture,  ma non solo. Il rischio che si vuole evitare è che le modifiche in materia comportino soltanto una “riforma di etichetta”, che le “logiche manicomiali” vengano in esse perpetuate, così da risolvere il problema solo formalmente! 

Al dibattito è seguita nel pomeriggio la proiezione del documentario “Caini di Aversa”, di Giovanni Nicois e Luca Palamara (presenti oggi all’iniziativa) in cui vengono illustrate le degradanti condizioni in cui vivono gli internati, condizioni che non fanno altro che peggiorare la loro situazione anziché curarla.  Viene illustrato Il teatro come terapia all’interno di un o.p.g., sottolineando l’importanza di considerare gli internati prima di tutto come “uomini”, bisognevoli di cure 24h24, di inclusione lavorativa e sociale, di speranza. Una visione del problema che fa comprendere la necessità di scissione tra il concetto di “pericolosità sociale” e quello di “malattia mentale”, di una riforma organica della materia a partire dal Codice Penale

Fiorella Mosca 

Marco Cavallo: Report Tappa di Castiglione delle Stiviere 23 novembre 2013

Marco Cavallo alla Ghisiola  

Marco Cavallo ha fatto visita all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere sabato 23 novembre di pomeriggio. Proveniva dall’OPG di Reggio Emilia.

Il Cavallo, i suoi accompagnatori, la squadra che curava le riprese e la registrazione degli eventi, accolti dal direttore Ettore Straticò, da Claudio Leoci, vice sindaco di Castiglione e da Luigi Benevelli rappresentante di stopOpg Mantova e Lombardia, hanno fatto ingresso nell’Opg e si sono diretti al bar, l’unico spazio fuori dai reparti aperto di sabato pomeriggio, frequentato da persone internate. Il Cavallo blu, ovviamente, non è entrato nel bar, ma è rimasto fuori, nel cortile adiacente, a prendersi la pioggia, tuttavia ben visibile e “presente”.

Al bar i membri della carovana si sono seduti a bere un caffè e un bicchiere d’acqua offerti dalla direzione, intanto che le persone internate presenti parlavano fra di loro sedute o in piedi.

Qui è avvenuto che si è rapidamente sviluppato un intenso, vivo, emozionante susseguirsi, di domande, racconti di esperienze, interlocuzioni fra le persone internate e le persone della carovana, che è durato più di due ore. Protagonisti eccezionali dell’incontro sono stati Peppe Dell’Acqua (lo psichiatra che ha partecipato a tutto il Viaggio iniziato a Trieste il 12 novembre) e alcuni internati, che hanno intrecciato un Dialogo, come quello di Marco Cavallo e il Drago ma senza recitare un copione o un testo scritto !

L’incontro si è chiuso fra caldi, forti applausi. È stata la prima volta nel viaggio che ha percorso l’intera penisola e la Sicilia, che Marco Cavallo ha parlato “liberamente e ad alta voce” con le persone che portano su di sé il dramma, i non-sensi le angosce degli internati degli Opg (negli altri incontri gli interventi delle persone internate, pur spontanei e intensi, erano preparati, con l’uso del microfono ecc. Dialoghi privati e individuali tra i componenti della carovana di Marco Cavallo e gli internati vi sono stati negli Opg ma un Dialogo pubblico così non si era visto …)

La tappa castiglionese è stata molto importante perché ha trovato nelle testimonianze vive delle persone più che nei discorsi degli esperti la conferma delle ragioni e delle finalità del viaggio del cavallo blu: perché siano profondamente riformate le norme in vigore – in particolare le parti del codice penale alla base dell’istituto giuridico dell’internamento in Opg - e sia garantito il diritto alla salute mentale delle persone con diagnosi psichiatrica responsabili di reati, privilegiando misure alternative alla detenzione. E ciò vale anche per i detenuti in carcere, come è sancito dalla Costituzione.

Luigi Benevelli  

Mantova, 25 novembre

REPORT MONTELUPO E FIRENZE - 22 Nov. 2013 - Marco Cavallo in viaggio con stopopg

Senza sosta prosegue “Il viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati”. Oggi sono due i luoghi che Marco Cavallo è andato a visitare. Dopo Livorno, torniamo in Toscana all'OPG di Montelupo Fiorentino (FOTO) e a San Salvi, l'ex Ospedale psichiatrico di Firenze.

L'OPG di Montelupo Fiorentino: una antica villa medicea trasformata in manicomio criminale nel 1886. Marco Cavallo accompagnato i corteo (FOTO) riesce a entrare anche qui (FOTO). Il quarto degli OPG che abbiamo fino ad oggi visitato. Come nel 2003, qui avviene un incontro speciale, ovvero quello tra Marco Cavallo e il Drago di Montelupo (FOTO). Il Cavallo è storia di libertà raggiunte, il Drago, che ha i denti d' oro e un corno sul muso, promette (FOTO) disperate speranze. Ma il giudice supremo, oggi come ieri, siede sovrano nel tribunale dell'opinione pubblica.

Entrambi entrano nell'OPG con stopOPG e incontrano gli internati, che in buon numero, si uniscono alla “carovana”. Recitano il Dialogo di Marco Cavallo e il Drago con Giuliano Scabia FOTO – regista teatrale, attore e scrittore – che contribuì con Vittorio Basaglia nel 1973 alla nascita proprio di Marco Cavallo, leggono i messaggi scritti in occasione dell'arrivo di Marco Cavallo e poi li legano a palloncini azzurri che al termine dell'incontro lasciano volare nel cielo.

Qui incontriamo anche Antonella Tuoni, direttrice reggente dell'OPG dal 2011, che ci conferma che ha abolito la pratica della contenzione nell’istituto. E solleva la questione “della contenzione zero” in qualsiasi struttura psichiatrica. Un fatto molto positivo, che va apprezzato e incoraggiato. Naturalmente, per il Comitato stopOPG resta ferma la lotta per abolire gli OPG e dire no ai mini OPG che si vanno costruendo: come tutte le istituzioni totali, pur “migliorati”, restano gravemente nocivi per la salute e per i diritti delle persone. Luoghi, che per loro natura, rendono impossibile la cura, nonostante l'impegno dei lavoratori tutti che in questi luoghi operano spesso in grande difficoltà.

Agli interventi di Denise Amerini e Peppe Dell'Acqua, si aggiunge anche quello di Vito D'Anza, (Direttore del DSM di Pistoia) per stopOPG Toscana. Presenti anche Manuele Marigolli segretario regionale CGIL, Monica Stelloni, CGIL regionale, Fulvio Tanini segretario FP CGIL Firenze, Paola Galgani, segreteria Camera del lavoro di Firenze e Donato Petrizzo, FP CGIL di Firenze.

Nella serata Marco Cavallo ha fatto tappa a Firenze-San Salvi FOTO a casa dei Chille de la balanza nell’ex-manicomio fiorentino. I Chille hanno proposto una mise-en-espace FOTO di scritti di Antonin Artaud (tra cui la lettera ai direttori dei manicomi) e una surreale intervista psichiatrica, la lettura a più voci di un estratto del dialogo di Marco Cavallo e il Drago con gli internati di Montelupo.

In scena con Claudio Ascoli, Marco Bianchini, Roxana Iftime, France Lepine, Carlo Meini, Irene Montagnani e Matteo Pecorini. Presenti Giuliano Scabia e la poetessa Alberta Bigagli, che ha letto una poesia che dedicò a Marco Cavallo in occasione della prima presenza a Montelupo.

E' stato inoltre proiettato un documentario-video del centro Basaglia di Arezzo sulle esperienze di superamento dell’OPG in Toscana. Un modo più “leggero”, ma estremamente coinvolgente, per informare sulla necessità di chiusura di queste strutture.

 

 

Comunicato Stampa Comune di Milano

COMUNICATO Comune di Milano
SALUTE. MAJORINO: “GOVERNO AUMENTI LE RISORSE PER POTENZIARE I CENTRI DI SALUTE MENTALE”
L’assessore: “Necessarie alternative valide alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari”

Milano, 25 novembre 2013 – “La chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) deve essere accompagnata da soluzioni rispettose della dignità e dei diritti delle persone. Per questo, anche da Milano, diciamo no ai cosiddetti mini-OPG, che ripropongono la logica dell’internamento. E chiediamo che vengano potenziati i Centri di salute mentale, nei quali sviluppare inclusione sociale, lavorativa e abitativa. Però il Governo deve mettere a disposizione le risorse adeguate, altrimenti tutto ricadrà sui territori che, ancora una volta, verrebbero lasciati soli ad affrontare i problemi in modo emergenziale”.

Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, aprendo il convegno “Superare gli OPG, quali alternative?”, che si è tenuto in mattinata a Palazzo Reale. L’appuntamento è stato organizzato dall’associazione nazionale StopOPG nell’ambito dell’iniziativa Il viaggio di ‘Marco Cavallo’, rassegna itinerante partita il 12 novembre da Trieste e approdata in 16 città di dieci regioni. La tappa di Milano è quella conclusiva. ‘Marco Cavallo’ è un grande cavallo di cartapesta azzurra alto quasi quattro metri diventato, ai tempi della legge Basaglia, simbolo della chiusura dei manicomi.

L’iniziativa ha voluto portare all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni la situazione dei sei ospedali psichiatrici giudiziari italiani (in Lombardia, a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova). Una legge del 2012 ne dispose la chiusura entro marzo 2013, termine poi prorogato ad aprile 2014. Negli Opg si trovano attualmente oltre mille persone.

LIMBIATE MILANO - 24 Nov. 2013 - Marco Cavallo in viaggio con stopopg Report

REPORT TAPPA
LIMBIATE (Mombello) e a MILANO (Paolo Pini)

Un obiettivo chiaro quello contenuto nel messaggio portato da Marco Cavallo, arrivato questa mattina a Limbiate – dove nell’ex manicomio la Regione Lombardia intende costruire due REMS (miniOPG) per 40 posti -  dove é stato accolto dal Sindaco Raffaele De Luca, dalla cittadinanza FOTO e accompagnato dal Corpo Bandistico Corinna Bruni fino alla sede del Comune (FOTO): chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale h24. L’iniziativa, promossa dal Comitato stopOPG e dalle Edizioni alphabeta Verlag con la loro Collana 180 – archivio critico della salute mentale, ha ricevuto anche la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 

Nella penultima tappa di questo viaggio in lungo e in largo per l'Italia, il grande Cavallo Azzurro raccoglie la sua seconda cittadinanza onoraria, dopo quello conferitagli dal Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto. "Sono felice di accogliere Marco Cavallo, che sono altrettanto lieto di fare cittadino onorario del Comune di Limbiate. Così come accolgo con gioia i comitati stopOPG nazionale, Lombardia e Milano, con i quali sono in perfetta sintonia in quanto come loro il Comune di Limbiate desidera il superamento degli OPG. Per questo motivo abbiamo fortemente sostenuto la manifestazione odierna” - ha affermato il Sindaco Raffaele De Luca FOTO

Dopo il Sindaco ha preso la parola Peppe Dell'Acqua che, ha iniziato subito il suo intervento con la lettura del messaggio del Presidente Napolitano. Nel frattempo la medaglia conferita dal Presidente a questa iniziativa è passata, ormai come un rito, nelle mani di tutti i presenti. Denise Amerini ha poi letto il messaggio che la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha affidato a Marco Cavallo affinché fosse portato a tutti gli amministratori locali delle città toccate dal viaggio.

Presente all'incontro anche Corrado Mandreoli (Cgil e stopOPG Milano) FOTO - che ha ribadito come Limbiate sia stata attraversata fortemente dalla cultura manicomiale e che dopo la chiusura di Mombello molti sono stati gli sforzi per creare delle alternative. “È assurdo che i cittadini di Limbiate debbano oggi confrontarsi di nuovo con quella stessa cultura manicomiale. Quello che vogliamo – afferma – è che i soldi stanziati vengano investiti per la realizzazione di progetti individuali e non in nuove strutture, che noi chiamiamo miniOPG.”

Al termine del cerimoniale, in corteo, Marco Cavallo ha attraversato la cittadina sotto gli sguardi curiosi degli abitanti non soliti a veder passare sotto le loro case un cavallo azzurro alto quasi 4 metri, per dirigersi a Mombello dove, nel pomeriggio, si é svolto un incontro con i bambini della Comunità del Montebello che hanno regalato a Marco Cavallo una riproduzione di un disegno del pittore e illustratore Gino Sandri FOTO.

Sempre a Mombello Teatro Periferico che ha dato un piccolo assaggio dello spettacolo “MOMBELLO. Voci da dentro il manicomio” FOTO, una raccolta di testimonianze del personale impiegato, dei familiari dei malati, dei malati stessi, di alcuni cittadini, tutti hanno permesso di ri-costruire un quadro dettagliato della vita che si viveva dentro all'ex ospedale psichiatrico. Al termine la FOTO di gruppo.

Alle 21 Marco Cavallo ha concluso la penultima tappa a Milano, all'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini. Una serata di confronto fra le diverse pratiche lombarde con:  Peppe Dell'Acqua, Francesco Maisto, Angelo Barbato, Stefano Cecconi, Maria Grazia Giannichedda, Denise Amerini, Andrea Materzanini, Teo Maranesi, Franco Mirabelli, Riccardo Alberti, Franca Basso, Lucia Castellano, Pino Landonio, Giancarlo Brunato, Thomas Emmenegger, Cecco Bellosi, Simona Silvestro, Gonario Pischedda, Massimo Dorini, Corrado Mandreoli, Valerio Canzian, Ernesto Muggia.  La serata è stata intervallata da letture di Elisa Roson, a cura di ForMattArt, e dalle incursioni poetiche di Gigi Gherzi. E’ intervenuta anche Ada Lucia De Cesaris vice Sindaco del Comune di Milano.

Il viaggio si conclude lunedì 25 novembre a Milano a Palazzo Reale con un incontro sul tema “Superare gli OPG. Quali alternative?”, quindi il corteo con Marco Cavallo sfilerà in Piazza Duomo per la partenza verso Trieste …

 

REGGIO EMILIA - 23 Nov. 2013 - Marco Cavallo in viaggio con stopopg

Questa di Reggio Emilia era la 13^ Tappa del Viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati”: per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale h24. L’iniziativa, promossa dal Comitato stopOPG e dalle Edizioni alphabeta Verlag con la loro Collana 180 – archivio critico della salute mentale, ha ricevuto anche una la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Marco Cavallo è riuscito ancora una volta ad entrare all’interno di un Ospedale Psichiatrico Giudiziario, quello di Reggio Emilia  Qui ha incontrato gli internati, lavoratrici, lavoratori e volontari.  A mezzogiorno, sotto un autentico diluvio, il grande Cavallo Azzurro, alto quasi 4 metri, che nel 1973 "ruppe" i muri del manicomio di San Giovanni a Trieste  dando il via al processo di cambiamento e alla Legge 180 – è entrato dal cancello dell’OPG (FOTO).  

Ad accompagnarlo fino al cortile interno - ben visibile dunque dalle finestre delle celle FOTO - c’erano, con i componenti della “carovana di stopOPG”, Gianluca Borghi (Società della Ragione/stopOPG), (Fausto Viviani (Cgil Emilia Romagna), Ramona Campari (Segretaria Cgil Reggio Emilia), Paola Ambrosini (segretaria FP Cgil Reggio Emilia), Nicolò Mazara (delegato Fp Cgil degli agenti penitenziari del Carcere e dell’OPG di Reggio Emilia) e rappresentanti di associazioni di Reggio Emilia e Modena. L’incontro a Reggio Emilia si è svolto nella sala Teatro dell’OPG. Dopo il saluto della direttrice Valeria Calevro, due internati, del Laboratorio Teatrale dell’OPG, hanno “raccontato recitando” l’esperienza in OPG: storia, paure, dolori, sogni,  desideri e speranze ... FOTO Sono poi intervenuti Paola Ambrosini per la Fp Cgil Reggio Emilia e, per stopOPG, Stefano Cecconi, Peppe Dell’Acqua e Denise Amerini. Alcuni internati hanno chiesto la parola: rappresentando preoccupazioni, sfiducia ma anche aspettative sulla chiusura degli OPG, chiedendo se e quando ciò accadrà davvero, e cosa succederà loro. In particolare, due internati in forza dell’articolo 148 del codice penale (detenuti condannati con sopravvenuta infermità di mente) hanno manifestato il timore di tornare in carcere, che, hanno raccontato, come l’OPG è luogo totalmente inadatto per chi soffre di malattia mentale.

Nel corso dell’incontro è emerso che "l’orrore di questi luoghi non degni di un paese appena civile", come ha scritto il presidente Napolitano nella lettera che accompagna la medaglia che ha voluto concedere a questa impresa, sta nella loro insensatezza. Insensatezza delle leggi che sono le stesse del 1930, dei regolamenti carcerari che pervadono ogni movimento, delle psichiatrie che sono radicate nelle peggiori culture del primo novecento, del sistema giudiziario che continua passivamente la routine delle perizie, delle misure di sicurezze delle proroghe senza fine. Nonostante l’impegno di tanti lavoratori e volontari, per sua natura non può essere luogo di cura, ma anzi produce sofferenza e malattia. Ed è emersa la necessità inderogabile di chiuderli e di abolire le norme alla base del trattamento speciale (la misura di sicurezza) per i ”folli rei” che, come al tempo dei manicomi, nega piena cittadinanza alle persone malate di mente. E’ stato detto, con semplicità e chiarezza, che chi commette un reato deve poter assumere la responsabilità di fronte alla comunità di cui è parte e deve pagarne le conseguenze con una giusta pena. Ma si è anche detto, rispondendo così ai timori espressi dagli internati “ex articolo 148”, che per restituire il diritto alla tutela della salute e alle cure, bisogna utilizzare le misure alternative alla detenzione, come afferma la nostra Costituzione e prevedono le leggi. E questo è possibile già oggi, utilizzando i finanziamenti dedicati dalla legge per la chiusura degli OPG a percorsi di cura e riabilitazione individuale (budget di salute), anziché sprecare soldi costruendo le Rems/miniOPG regionali dove si perpetua inevitabilmente l’insensata  logica manicomiale dell’OPG.

Al termine dell’incontro sono stati donati per la biblioteca dell’OPG i libri della Collana 180 - archivio critico della salute mentale pubblicata da “Edizioni alphabeta verlag”, alla presenza di Aldo Mazza (edizioni alphabeta) e Flora Tommaseo (autrice del libro “La stanza dei pesci” della Collana 180).

Al termine dell’incontro, mentre Marco Cavallo partiva verso Castiglione delle Stiviere, Ramona Campari ha annunciato che, in occasione dell’imminente congresso provinciale della CGIL, verranno consegnati ai delegati dei modellini di Marco Cavallo, che saranno riprodotti, come sculture, dalle allieve e dagli allievi del Liceo Artistico di Reggio Emilia; sarà questa un’altra opportunità per raccontare la storia di Marco Cavallo nel sindacato e nelle scuole.

Stefano Cecconi, Denise Amerini

 

Incontro con delegazione StopOPG Intervento del Presidente del Senato Pietro Grasso

 

Roma, 21 Novembre 2013

Intervento del Presidente del Senato Pietro Grasso in Sala Caduti di Nassirya in occasione della conferenza stampa sugli ospedali psichiatrici giudiziari

 

Cari Colleghi, Gentili ospiti, Signore e Signori,
sono particolarmente lieto di poter accogliere oggi, nei pressi del Senato, Marco Cavallo, in una delle tappe del suo viaggio in tutta Italia organizzato da Stop OPG per chiedere la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari. Questo cavallo di legno e cartapesta è simbolo di una battaglia iniziata nel 1973 e che, pur tra tante difficoltà, ancora continua.
Il viaggio e l'incontro di oggi costituiscono un prezioso momento di confronto e di riflessione, che riporta all'attenzione di tutti noi un tema di grande delicatezza sia sul piano istituzionale che su quello umano e sociale....

 

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Comunicato: Marco Cavallo con stopOPG arriva in Lombardia

Tre le tappe lombarde che chiudono il suo lungo viaggio.
Marco Cavallo, il grande cavallo blu alto quasi 4 metri, arriverà in Lombardia sabato 23 novembre dove vi resterà fino a lunedì 25 novembre, quando Marco Cavallo terminerà il viaggio intrapreso con StopOPG per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), dire no ai “mini OPG” o manicomi regionali e chiedere l'apertura di Centri di Salute Mentale 24 ore su 24.

L’iniziativa, promossa dal Comitato stopOPG e dalle Edizioni alphabeta Verlag con la loro Collana 180 - archivio critico della salute mentale con il patrocinio dell'Acri – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio spa, è partita il 12 novembre da Trieste, dove nel 1973 ruppe i muri del manicomio di San Giovanni dando il via all'inarrestabile processo di cambiamento e alla Legge 180. Il Presidente della Repubblica ha conferito una sua medaglia al Viaggio di Marco Cavallo.

Tre le tappe organizzate da stopOPG Lombardia e stopOPG Milano con i suoi referenti Alberto Villa, Corrado Mandreoli e Luigi Benevelli, con il prezioso contributo di Fondazione Cariplo: Castiglione delle Stiviere, Limbiate e Mombello, Milano.

La Giunta regionale lombarda ha compiuto la scelta di aprire 6 Rems (residenze per esecuzione misura di sicurezza), i cosidetti "miniOpg", in aggiunta a Castiglione delle Stiviere che di fatto resta aperto con 6 Rems per 120 posti. Le altre Rems, i nuovi miniOpg, sono previsti: 2 a Leno, 2 a Mariano Comense e 2 all'ex manicomio di Mombello per altri 120 posti. Secondo la Delibera Regionale si tratterà di strutture sanitarie specializzate e differenziate per intensita' terapeuticoriablitativa-assistenziale destinate alle cittadine e ai cittadini con diagnosi psichiatrica autori di reato residenti in Lombardia e nelle province di Valle d’Aosta e Bolzano. Di fatto sono sempre strutture detentive, che riproducono cosi la logica manicomiale dell'Opg. Ecco perchè, dopo la prova generale di maggio, questa volta il vero Marco Cavallo torna in Lombardia a portare con forza il suo messaggio.

Sabato 23 novembre Marco Cavallo entrerà nell'OPG di Castiglione delle Stiviere.

Domenica 24 novembre Marco Cavallo arriva a Limbiate in Piazza Tobagi alle ore 11. Dopo l'accoglienza il Cavallo incontrerà le istituzioni nel Piazzale del Comune di Limbiate accompagnato dal Corpo Bandistico Corrina Bruni e inizierà il corteo per le vie della città. Al termine ci si sposterà a Mombello dove, alle ore 14.00 davanti la Scuola Agraria Castiglioni, si potrà assistere al suo arrivo e ad alcuni interventi narrativi tratti dallo spettacolo “Mombello – Voci da dentro il manicomio” a cura del Teatro Periferico. L'evento conclusivo della giornata si terrà alle ore 21.00 al Teatro la Cucina all'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini dove si potrà assistere ad una serata di confronto e discussione fra le diverse pratiche lombarde dal titolo “Quali pratiche per l'innovazione sociale?” alla presenza del Vice Sindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris. Il tutto accompagnato da alcuni interventi narrativi a cura di ForMattArt e dalle incursioni poetiche di Gigi Gherzi tratte dal romanzo “Atlante delle Città Fragile”.

Il giorno dopo lunedì 25 novembre la giornata con Marco Cavallo inizia a Milano alle ore 9.30 nella Sala Conferenze di Palazzo Reale (3°piano) con l'incontro dal titolo “Superare gli OPG. Quali alternative?” durante il quale ci sarà la possibilità di capire quali possono essere le attività e i percorsi terapeutici alternativi per evitare la reclusione negli ospedali psichiatrici giudiziari. A confrontarsi, alla presenza del Assessore Pierfrancesco Majorino e al Medico Psichiatra consulente del Comune di Milano Arcadio Erlicher e moderati dal giornalista Massimo Cirri, esponenti del mondo politico, della psichiatria, della magistratura tra i quali: Angelo Barbato Responsabile dei progetti di ricerca in epidemiologia psichiatrica e psichiatria sociale all’Istituto Mario Negri di Milano, Claudio Mencacci Presidente SIP e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze A.O. Fatebenefratelli, Emilia Grazia De Biasi Presidente Commissione Sanità Senato, Mario Mantovani Assessore alla Salute Regione Lombardia, Raffaele De Luca Sindaco Comune di Limbiate Antonella Calcaterra Camera Penale, Roberta Cossia Tribunale di sorveglianza, Giandomenico Dodaro Università degli Studi Milano Bicocca, Maria Grazia Giannichedda Presidente Fondazione Basaglia, Stefano Cecconi StopOpg Nazionale.

Saranno presenti rappresentanti di Casa della Carità, Campagna Salute Mentale, UNASAM, URASAM, Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, FP CGIL Lombardia, Olinda, ForMattArt, Teatro Periferico, Teatro delle Selve e la Preside del Liceo “Virgilio” con una delegazione di studenti.

Alla conclusione dei lavori ci sarà il saluto a Marco Cavallo che dopo aver attraversato l'Italia, per quasi 4.000 km, 16 città, 10 Regioni ma soprattutto dopo essere entrato nei 6 Ospedali Psichiatrici Giudiziari (Opg) se ne ritorna a a Trieste, consapevole che il suo compito non finirà qui. Il 28 novembre, infatti, una delegazione del Comitato stopOPG incontrerà, a Roma, Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, per portarle il messaggio che Marco Cavallo insieme a stopOPG ha diffuso in Italia e per chiederle che i contenuti di questo messaggio abbiano un seguito nell'attività politica della Camera.

Milano, 22 novembre 2013

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE - 23 Novembre 2013 - Marco Cavallo in viaggio con stopopg

 

  • ore 14.00: Marco Cavallo arriva all'OPG di Castiglione delle Stiviere, provenendo da quello di Reggio Emilia.
    L'incontro si svolge nel bar (l'unico spazio aperto fuori dai reparti di sabato pomeriggio) per uno scambio di idee, informazioni, notizie. Partecipa anche il Direttore.
  • ore 16,30: partenza verso Milano-Limbiate.

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE - 23 Nov. 2013 - Marco Cavallo in viaggio con stopopg

 

  • ore 14.00: Marco Cavallo arriva all'OPG di Castiglione delle Stiviere, provenendo da quello di Reggio Emilia.
    L'incontro si svolge nel bar (l'unico spazio aperto fuori dai reparti di sabato pomeriggio) per uno scambio di idee, informazioni, notizie. Partecipa anche il Direttore.
  • ore 16,30: partenza verso Milano-Limbiate.
     

REPORT TAPPA DI LIVORNO Venerdì 15 novembre

 

Il viaggio di Marco Cavallo con StopOpg, proveniente da Genova e Quarto, ha fatto tappa a Livorno, dove  arrivato alle 5 del pomeriggio. Nella suggestiva atmosfera del Quartiere Venezia, in Piazza del Luogo Pio, è stato accolto dai cittadini livornesi e dalle autorità locali. In piazza, con il Sindaco Cosimi e l'ex sindaco Lamberti, che ha fortemente sostenuto l'iniziativa, c'erano il Presidente della Compagnia Grimaldi Lines, che ha offerto il trasporto del cavallo fino a Palermo, Giovanni de Peppo, Presidente dell'Associazione Confronto, Lamberto Giannini, direttore della compagnia teatrale Mayor Von Frinzius, e Luigi Mastellone in rappresentanza della CGIL livornsese.

Ancora una volta sono stati spiegati i motivi che hanno portato stopOPG a chiedere a Marco Cavallo di riprendere il suo Viaggio: oggi per chiudere gli OPG, dire no ai mini Opg regionali e reclamare più servizi nel territorio, a partire dai Centri di Salute Mentale h24. E per spezzare la catena che associa follia a pericolosità sociale, come era al tempo dei manicomi prima della legge 180, e che tiene in vita gli OPG.

La medaglia che il Presidente della Repubblica ha conferito all’iniziativa è una formidabile spinta a continuare il Viaggio di Marco Cavallo: per la libertà, i diritti e il rispetto della dignità di ogni singola persona, come afferma la nostra Costituzione.

Il gruppo di attori della compagnia Mayor Von Frinzius ha rappresentato uno spettacolo itinerante ispirato al dialogo di Marco Cavallo con il drago di Montelupo, interpretato con una modalità del tutto inedita: una performance di strada basata sul movimento e sull'utilizzo della voce, con un risultato ironico e coinvolgente.

È quindi partito il corteo, accompagnato anche dai canti della Brigata Garibaldi, che ha raggiunto il terminal della stazione marittima, dove Marco Cavallo si è imbarcato alla volta della Sicilia, per proseguire verso  i sei OPG ed incontrare gli internati.

Per stopOPG nazionale erano presenti Peppe Dell’Acqua (Forum Salute Mentale), Denise Amerini (Fp Cgil nazionale), Aldo Mazza (edizioni alphabeta Verlag) e Flora Tommaseo (autrice del libro “La stanza dei pesci” della Collana 180).

 

Denise Amerini

REPORT ROMA - 20 e 21 Novembre 2013 - Marco Cavallo in viaggio con stopopg

20 novembre
ore 18 – 20 in Cgil nazionale

Marco Cavallo è arrivato nella sede della CGIL nazionale, accolto da sindacaliste/i, rappresentanti delle associazioni regionali del comitato stopOPG, dal comitato pugliese Marco Cavallo. Nel salone Di Vittorio attrici e attori del Teatro Valle Occupato hanno recitato testi che raccontano esperienze degli internati in OPG, accompagnati dai musicisti. Il “Dialogo di Marco Cavallo e il Drago di Montelupo Fiorentino con gli internati” è stato recitato, con un interpretazione straordinaria, da Massimo e Marco Foschi, che hanno concluso recitando il testo inedito di Peppe Dell’Acqua “Il Dialogo di Marco Cavallo e la Gru che costruisce le REMS“. (ndr: REMS Residenze Esecuzione Misure di Sicurezza).

 

21 novembre
ore 9 – 14 in Parlamento

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  • Intervento del Presidente del Senato Pietro Grasso in Sala Caduti di Nassirya in occasione della conferenza stampa sugli ospedali psichiatrici giudiziari ...leggi da senato.it
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In Piazza delle Cinque Lune alle nove in punto, come da programma, è arrivato Marco Cavallo; e qui c’è stata la prima sorpresa: il Presidente del Senato Grasso è venuto a salutarlo e ad accogliere i rappresentanti di stopOPG ! Quindi ha accompagnato la delegazione per l’incontro al Senato.

Nella sala “Caduti di Nassirya”, si è svolto l’incontro tra la delegazione di stopOPG, il Presidente del Senato e senatrici e senatori della XII Commissione (Igiene e Sanità).

La delegazione di stopOPG era composta da Peppe Dell’Acqua (Forum Salute Mentale), Stefano Cecconi (CGIL nazionale), Denise Amerini (FP CGIL nazionale), Luigi Attenasio (Psichiatria Democratica), Giorgio Bignami (Forum Droghe), Barbara Candotti (collana 180), Massimo Cozza (direttore Dsm Asl C Roma), Annamaria De Angelis (Unasam - Aresam Lazio), Tonia Di Cesare (Fsm), Girolamo Digilio (Unasam), Mariagrazia Giannichedda (Fondazione Basaglia), Aldo Mazza (ediz. Alpha Beta),  Francesca Moccia (Cittadinanzattiva), Assunta Signorelli (direttore DSM Asl 1 Triestina),  Flora Tommaseo (FSM).

Dopo i saluti, per nulla di circostanza, della Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli e del Presidente Pietro Grasso (a breve il testo), sono intervenuti Stefano Cecconi e Peppe Dell’Acqua, in rappresentanza di stopOPG, e Annamaria De Angelis (Unasam) a nome di cittadini utenti e familiari.

E’ stato ribadito che gli Ospedali psichiatrici giudiziari vanno chiusi e aboliti perché sono una risposta sbagliata e incivile, come lo erano i manicomi. Sono strutture che riproducono disagio, sofferenza e devianza. E che, per questo, è preoccupante come le regioni stanno preparandosi alla loro chiusura prevista per aprile 2014: invece di organizzare le dimissioni degli internati (molti sono ancora richiusi, nonostante abbiano terminato gli anni previsti di internamento perché i servizi sociosanitari non li assistono) e invece di favorire le misure alternative alla detenzione (come prevede la legge e due sentenze della Corte Costituzionale), tutta l’attenzione è concentrata sulla costruzione delle REMS, le Residenze per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza (i cosiddetti mini OPG). Perciò è stata rilanciata la richiesta non solo di chiudere gli Ospedali psichiatrici giudiziari, ma di fermare la costruzione dei 'miniOpg' e usare piuttosto i finanziamenti per potenziare i Dipartimenti di Salute Mentale e aprire i centri di salute mentale h24.

Al termine dell’incontro la Presidente della commissione Sanità del Senato, Emilia De Biasi, ha accolto la richiesta “di lavorare insieme”, annunciando la convocazione di stopOPG in audizione, anche in vista del rapporto che il Ministro della Salute deve presentare entro il 30 novembre per dare conto del processo di superamento degli Opg.

E’ stato anche detto che il confronto di stopOPG con le senatrici e i senatori (e con le/ i deputate/i) continuerà: per vedere se e come sia possibile abbattere l’ultimo muro del manicomio: quello rappresentato dagli articoli del codice penale che prevedono un “trattamento speciale”, appunto in OPG, per i malati di mente autori di reato, associando follia a pericolosità sociale.

Poi la seconda, bella sorpresa: due bambini dell'Istituto Comprensivo Borromeo di Roma, scuola elementare - che hanno conosciuto Marco Cavallo e le sue battaglie nei Laboratori di cittadinanza organizzati da Maria Grazia Giannichedda della Fondazione Basaglia - hanno regalato alla Presidente De Biasi “i biscotti blu di Marco Cavallo” .

Subito dopo l’incontro al Senato, un gruppo di senatrici, tra cui la Presidente De Biasi e Nerina Dirindin, hanno salutato Marco cavallo in piazza delle 5 lune (foto) dove ad attenderli c’erano gli studenti e le studentesse del Liceo delle Scienze Sociali, i redattori di Radio Fuori Onda, i bambini e le bambine dell'Istituto Comprensivo Borromeo di Roma.

Quindi Marco Cavallo si  mosso in corteo per raggiungere Piazza Montecitorio (vedi video su www.repubblica.it)  – E PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA SI E’ SVOLTO UN CORTEO TRA IL SENATO E LA CAMERA - e incontrare deputate e deputati, le onorevoli e gli onorevoli Giovanna Martelli, Flavia Nardelli, Ernesto Preziosi, Ettore Rosato, Vanna Iori, Arturo Scotto, Marco Carra, Tamara Blazina, Ileana Piazzoni, Margherita Miotto. Il previsto incontro con la Presidente della Camera Laura Boldrini non si è potuto svolgere a causa del protrarsi dei lavori in Aula.

Per questo è stato fissato un incontro straordinario, mercoledì 28 novembre, tra la Presidente e il Comitato stopOPG. Sarà così possibile fare un bilancio del Viaggio di Marco Cavallo con la Presidente Boldrini e valutare come i contenuti del messaggio lanciato dal Viaggio abbiano un seguito nell'attività politica della Camera.

Stefano Cecconi, Denise Amerini

 

 

 

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