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OPG superamentoTre morti in meno di un mese all'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto
Due suicidi certi e una morte su cui permangono ancora tanti interrogativi. Un altro ragazzo che si toglie la vita: con il piano individualizzato di terapia poteva essere salvato. Pazienti da curare anzichè internati da escludere dalla società civile, ecco il salto di qualità che va fatto e da garantire a questi cittadini.
Il Comitato Stopopg Sicilia ancora una volta chiede che venga posta fine immediatamente a questa inciviltà e si attui quanto previsto dalla legislazione nazionale con la dismissione dell' Opg e la presa in carico dei soggetti da parte dei dipartimenti di salute mentale di appartenenza.
Con ulteriori rinvii e ritardi potrebbero configurarsi anche responsabilità penali.
Certamente sarebbe intollerabile dover registrare eventuali altri suicidi.
Comitato stopOPG Sicilia
Lettera aperta Unasam sul disegno di legge "Ciccioli" contro la legge 180 (Gisella Trincas)
Oggetto: Proposta di Legge “Disposizioni in materia di assistenza psichiatrica” approvata in data 17 maggio u.s. dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati
Comitato stopOPG Lazio: possibile assumere personale in ASL (DSM) Lazio per presa in carico e dimissioni internati OPG
Il comitato regionale StopOPG Lazio, per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG), ha scritto al Presidente della Giunta Regionale On. Polverini per chiedere un suo intervento presso la Conferenza Stato-Regioni per lo sblocco dei fondi previsti dalla L. 9/2012 con la quale è stato avviato il processo per la definitiva chiusura degli OPG che dovrà avvenire entro il 31 marzo del 2013. Senza queste risorse economiche è davvero difficile immaginare, prosegue il comitato, intraprendere la strada per il superamento degli OPG e la relativa presa in carico da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale delle ASL, dei circa 160 pazienti residenti nel Lazio e attualmente internati presso gli OPG di Aversa, Napoli e Castiglion delle Stiviere". Così in una nota il Comitato regionale Stop Opg.
"Tale processo si realizza mediante 'Percorsi terapeutico/riabilitativi individualizzati a forte integrazione socio-sanitaria' finalizzati al recupero e al reinserimento sociale dei pazienti internati. Un percorso questo di difficile attuazione viste le difficoltà in cui versano oggi i servizi di salute mentale nella nostra regione, e più in generale i servizi sanitari territoriali a causa del blocco del turn over del personale imposto dal piano di rientro sulla sanità - si legge nel comunicato - Già da oggi in molti DSM si fa fatica a garantire la normale attività per carenza di personale soprattutto di alcune figure professionali, addirittura poi c’è il rischio di interruzione del pubblico servizio a causa della chiusura di alcuni indispensabili presidi per la cura e l’assistenza psichiatrica, così come denunciato dal coordinamento dei direttori dei DSM delle 12 AA.SS.LL. del Lazio. Per queste ragioni abbiamo chiesto alla Presidente della Giunta del Lazio on. Polverini di farsi parte attiva all’interno della conferenza Stato-regioni per la definizione del riparto immediato alle singole Regioni delle risorse stanziate della Legge n. 9/2012 (art. 3-ter, commi 5 e 7) per spesa corrente complessivamente pari a 38 milioni di euro nel 2012 e a 55 milioni di euro a decorrere dal 2013. Sono risorse straordinarie da destinare alle ASL in favore dei DSM per l'esecuzione dei PTRI (Percorsi Terapeutico Riabilitativi Individuali) e per l’assunzione di personale (in deroga ai vincoli del piano di rientro) qualificato da dedicare al recupero e al reinserimento sociale dei pazienti internati. E’ un grande opportunità, conclude il Comitato stopopglazio, per riqualificare e riattivare i servizi di salute mentale nella ns. regione dopo anni di blocco del turn over a causa del piano di rientro in sanità".
Miotto (PD): Legge Basaglia non crea abbandono, deve essere applicataIl documento della Società Italiana di Psichiatria sul ddl "Ciccioli" di modifica della legge 180 Chiudono gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari o riaprono i manicomi ? StopOPG chiede un urgente incontro a Governo e a Conferenza delle Regioni
StopOPG chiede un incontro a Governo e a Conferenza delle Regioni, nell’imminenza dell’emanazione del Decreto, previsto dalla legge, relativo ai requisiti delle “nuove” strutture sostitutive gli attuali OPG. “Chiudono gli OPG o riaprono i manicomi ?" sottolinea una presa di posizione chiara: non sostituire gli OPG con strutture manicomiali e contemporaneamente "allarmare" sul possibile nesso tra l'esito della vicenda OPG e l'attacco alla legge Basaglia. stopOPG denuncia il rischio che il Decreto provochi in ogni regione italiana l’apertura di un numero di strutture con caratteristiche strutturali, tecnologiche, organizzative e di sicurezza di tipo manicomiale - e in alcuni casi da “miniOPG”. Quale cura è possibile in luoghi siffatti? Siccome fino alla necessaria abolizione delle specifiche norme del codice penale e di procedura penale, la magistratura continuerà a disporre misure di sicurezza, è facile prevedere che le “nuove strutture manicomiali” risulteranno le prevalenti, (le “esclusive” ?) soluzioni, alimentando e aumentando, anziché interrompere, la pratica dell’internamento. Non può essere questo il risultato della lunga battaglia per chiudere gli OPG, luoghi definiti dal Presidente della Repubblica Napolitano: estremo orrore, inconcepibile in un qualsiasi paese appena appena civile. Né può essere questo l’esito della coraggiosa indagine della commissione parlamentare presieduta dal senatore Marino. Il comitato insiste invece per una rigorosa applicazione delle sentenze della Corte Costituzionale n. 253 del 2003 e n. 367 del 2004, che permettono l’esecuzione delle stesse misure di sicurezza in luoghi e con modalità assistenziali diverse dagli OPG (e dunque da strutture manicomiali). E perciò rivendica l’immediato riparto alle Regioni e P.A. del le risorse appositamente stanziate dalla legge 9/2012 per offrire un’assistenza alternativa alle persone internate: 38 milioni di euro nel 2012 e 55 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013. stopOPG si augura la ripresa di un confronto serio e costruttivo, perché nessuno possa dire “ chiudono gli OPG e si (ri)aprono i manicomi”.
Diritto alla Salute, spending review, universalismo: 6 luglio discussione pubblica: a Roma (Centro congressi Frentani) con Aldo Ancona, Renato Balduzzi, Pietro Barbieri, Giovanni Bissoni, Stefano Cecconi, Giuseppe Costa, Nerina Dirindin, Carlo Fiordaliso
Serve un Patto per contribuire alla crescita, al risanamento, alla riqualificazione del Servizio Socio Sanitario pubblico e universale. Comitato Regionale stopOPG LOMBARDIA: chiudere gli ospedali psichiatrici giudiziari. Aprire i servizi territoriali. Per accogliere e ridare diritti di cittadinanzaCOMUNICATO STAMPA Si è tenuto oggi, 19 giugno a Milano, presso l’Auditorium della Società Umanitaria, l’iniziativa del Comitato regionale lombardo di StopOpg “Dimettere dismettere accogliere. Oltre l’ospedale psichiatrico giudiziario. A che punto siamo in Lombardia”. Al dibattito, che ha visto dialogare tra loro diverse voci istituzionali, hanno partecipato: il Dott. Franco Milani, dell’Assessorato Regionale Sanità, la Dott.ssa Giulia Borgomanero, dell’Assessorato Regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale; la Dott.ssa Maria Laura Fadda, Magistrato di Sorveglianza di Milano; l’Avv. Antonella Calcaterra, della Camera Penale di Milano; la Dott.ssa Francesca Valenzi del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria; Stefano Cecconi, del Comitato nazionale StopOpg. A moderare Alberto Villa, portavoce del Comitato lombardo StopOpg. Sono inoltre intervenuti Valerio Canzian, Presidente dell’Associazione Urasam (Unione Reg. Associazioni per la Salute Mentale Lombardia), operatori dei servizi sociali, la madre di un paziente internato, un rappresentante di una comunità di accoglienza, lo psichiatra e Presidente del Forum di Salute mentale Lombardia Luigi Benevelli. Con gli attori di ForMattArt che hanno portato due contributi narrativi. Oggetto del confronto la chiusura dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, circa 285 pazienti internati con diagnosi psichiatrica e autori di reato, di cui 95 le donne, nell’unica sezione femminile in Italia. Con la recente legge 9/2012 le Regioni interessate sono vincolate al 31 marzo 2013 come data entro cui dismettere gli opg. Ma oggi si è appreso che per Regione Lombardia è impossibile rispettare tale scadenza. Anche per questo secondo le associazioni che si riconoscono nella campagna per la definitiva chiusura degli opg c’è bisogno della concreta e reale collaborazione di tutte le forze in campo e di una decisa presa in carico delle rispettive responsabilità per far fronte a una situazione complessa, che coinvolge diversi soggetti a vari livelli, e dove agiscono paure, pregiudizi, disinteresse, resistenze. Occorre insomma una svolta culturale. Milano, 19 giugno 2012
i video degli interventi (da canale Youtube di FP CGIL LOMBARDIA)
Assemblea Nazionale StopOPG del 12 giugno 2012: comunicato conclusivoContinua la mobilitazione per chiudere definitivamente, e senza trucchi, gli Ospedali psichiatrici giudiziari e per fermare gli attacchi contro la legge Basaglia. Saranno organizzate iniziative e livello nazionale e territoriale, intanto fino marzo 2013, termine stabilito dalla recente legge per la chiusura degli OPG. Questa le indicazioni emerse dall’assemblea di stopOPG, che si è svolta a Roma il 12 giugno. Ecco perché stopOPG rivendica l’immediato riparto alle Regioni delle risorse ad hoc stanziate dalla legge 9/2012 sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari per offrire un’assistenza alternativa alle persone internate: 38 milioni di euro nel 2012 e 55 milioni di euro dall’anno 2013”, che possono contribuire, se assegnate subito ai Dipartimenti di Salute Mentale, alla costruzione dei budget di salute fuori dagli OPG. Riprodurre invece con le nuove strutture pratiche di istituzionalizzazione, con il binomio “cura e custodia” tipico del manicomio, sarebbe un fallimento. La mobilitazione lancia anche un nuovo allarme per i continui tagli al finanziamento del Servizio sanitario e al welfare. Per questo proseguiranno le iniziative a sostegno del welfare locale, nel territorio, dove si gioca, con Regioni, ASL e Dipartimenti di Salute Mentale, gran parte delle possibilità di costruire l'alternativa al modello manicomiale, e quindi anche all'OPG. La presenza dei comitati stopOPG ormai in 18 regioni, intervenuti all’assemblea, è un segno positivo, che, a partire dal lavoro per la salute mentale, propone un “modello sociale” inclusivo e più giusto. E’ stata decisa anche una specifica attività per l’advocacy e il sostegno alla tutela legale delle persone internate. Infine, è stato confermato l’impegno, con l’avvio di uno specifico tavolo di lavoro, per la modifica degli articoli del codice penale e di procedura penale inerenti a imputabilità, pericolosità sociale e misure di sicurezza, all’origine del retrivo istituto giuridico dell’OPG. All’assemblea sono intervenuti, tra gli altri, Ignazio Marino (senatore presidente commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficienza e l’efficacia del Servizio Sanitario Nazionale), Margherita Miotto (deputata e prima firmataria sugli OPG approvato alla Camera), Antonella Calcaterra (Osservatorio Carcere Unione Camere Penali Italiane) e Sergio Moccia (docente università Napoli Scienze Penalistiche, Criminologiche e Penitenziarie). Carlo Lusenti, l’assessore della regione Emilia Romagna, impossibilitato a partecipare per gli impegni legati alla dolorosa vicenda del terremoto, ha inviato un messaggio all’assemblea confermando l’impegno al confronto sul superamento degli OPG. - l'audio degli interventi (da radiofuorionda)
servizio di CGIL.TV
"Liberi di vivere: festival di teatro galeotto". Milano 25, 26,27,28 giugno 201225/26/27/28 GIUGNO 2012 programma 25 GIUGNO
ore 21.00 Spettacolo teatrale di Danio Manfredini “ Tre studi per una crocifissione” 26 GIUGNO
27 GIUGNO
ore 21.00 Spettacolo Psycopatia simpatica della Compagnia e.s.t.i.a. 28 GIUGNO
"Dimettere, dismettere, accogliere. Oltre l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario: a che punto siamo in Lombardia". Iniziativa a Milano il 19 giugno 2012Iniziativa di StopOPG Lombardia Auditorium Società dell’Umanitaria dalle ore 9.00 alle 13.00
Convegno "Fine pena mai. Il punto sulla chiusura degli OPG".
Lunedi 28 maggio 2012 - ore 20,30 -
Palazzo Moroni, Sala Anziani - Via del Municipio 1, Padova
Fine pena mai. Il punto sulla chiusura degli OPG.
Presentazione del Comitato Veneto StopOPG (hanno già aderito: Antigone, Con-Tatto, Cgil Veneto, Fp Cgil medici, Fondazione Franca e Franco Basaglia, Orizzonti Venezia)
Interviste a cura di Federica Pennelli di "Radio Sherwood"
www.sherwood.it
La posizione della Regione FVG sul superamento degli OPG: nessun “miniOpg”!24 maggio 2012 - da ForumSaluteMentale Il documento che definisce la posizione della Regione Friuli Venezia Giulia in merito al Decreto Legge n. 211, dd 22.12.11, convertito con modificazioni dalla legge n. 9 dd 17.2.12, che, all’art. 3 ter reca disposizioni volte al completamento del processo di superamento degli OPG.
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