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OPG superamentoIniziativa "6 volti, 6 nomi, sei Tu".Comunicato stampa Si è svolto con grande partecipazione di operatori del settore e cittadini l’incontro organizzato dal Comitato StopOPG Marche per l’avvio della campagna “6 volti, 6 nomi, sei Tu” nella Cappellina di Villa Vitali a Fermo. Ricordiamo infine i riferimenti presso CGIL: come in altre regioni e a livello nazionale, infatti, CGIL ha promosso fin dalla nascita il Comitato StopOPG e per le Marche la referente è a Fermo al cell. 348 0966373, mail fermo.lega.spi@marche.cgil.it. NO al Disegno di Legge Ciccioli & c contro la legge basaglia dei Direttori dei DSM dell'Emilia RomagnaL'UNICA COSA DI CUI NON ABBIAMO BISOGNO Bologna, 24 maggio 2012 I Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche delle AUSL della Regione Emilia-Romagna. TG3 RAI del 23 maggio 2012: inchiesta su OPG e cittadini sardi internatiIl servizio del TG3 RAI del 23 maggio 2012 all'interno della rubrica Buongiorno Regione Sardegna. Si parla dei cittadini sardi internati negli OPG con interviste a Roberto Loddo e Gisella Trincas del Comitato regionale StopOPG sardegna
Comitato Nazionale e Comitati Regionali StopOPG il 12 giugno a RomaLo stato preoccupante, e i ritardi, del processo di "superamento" degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, con il rischio concreto si aprano mini OPG in tutte le regioni italiane (i nuovi manicomi ?), anziché offrire alle persone internate percorsi di cura e riabilitazione alternativi, individuali e perciò diversi in base al bisogno; l’attacco alla legge Basaglia, con l’approvazione in Commissione Affari Sociali alla Camera (Lega nord e Pdl) del testo delDisegno diLegge “anti 180”;
i tagli ossessivi al Servizio sanitario e al welfare, che indeboliscono e precarizzano per primi i servizi territoriali: dai Dipartimenti di Salute Mentale ai servizi sociali, e producono esclusioni e disagi “trasformano” l'appuntamento del 12 giugno in un gesto di mobilitazione.
Oltre a questo, valuteremo insieme l’esperienza e come proseguire la campagna di stop OPG a livello nazionale (quale profilo dare all'iniziativa, prossime scadenze, ecc.). In particolare saranno importanti gli interventi dei Comitati Regionali. Con la campagna “un volto, un nome” abbiamo deciso di impegnare stopOPG nel territorio, dove sappiamo si gioca, a partire dal ruolo di Regioni, ASL e DSM, gran parte delle possibilità di costruire l'alternativa al modello manicomiale, e quindi anche all'OPG. E la nascita dei comitati in 15 regioni è un segno certamente positivo, che, riprendendo un impegno per la salutementale e sul welfare locale (in piena crisi economica !) propone un “modello sociale” inclusivo e più giusto
TRASFORMANO L’APPUNTAMENTO DEL 12 GIUGNO
IN UN GESTO DI MOBILITAZIONE
Scrivere a: s.cecconi@cgil.it
Iniziativa "unvoltounnome". Bolzano 30 maggio 2012unvoltounnome eingesichteinname
30 maggio 2012 presso EURAC, sala Viola dalle ore 9,00 alle ore 13,00 iniziativa pubblica organizzata dal Comitato StopOPG di Bolzano
PSICHIATRIA DEMOCRATICA "Contro la riapertura dei manicomi".18 maggio 2012. La proposta dell'On. Ciccioli di riforma della legge 180/78, approvata ieri in commissione Affari sociali e Sanità da una rinata accoppiata parlamentare PDL - Lega, reintroduce - nei fatti - null'altro che pesanti segmenti di custodia neo-manicomiale. Perla tra le perle, all'articolo 5 del dispositivo si può leggere: " Il trattamento necessario extraospedaliero prolungato ha la durata di sei mesi..." e prolungato sino ad un anno! in barba a tutte le leggi vigenti, a partire dalla nostra Carta costituzionale. "Lapsus freudiani" di Gian Luigi Bettoli, gruppo di lavoro sulla Salute Mentale di Legacoopsociali18 Maggio 2012. In un mondo politico italiano ed europeo paralizzato dalla crisi finanziaria della parte occidentale del Pianeta; in un Parlamento nazionale esautorato da anni dalle pratiche della decretazione d'urgenza e dalla legislazione sulla "giustizia"; un colpo di mano delle forze di destra - mai come in questo caso unite sui loro "valori fondanti", sempre gli stessi: Dio, Patria e Famiglia, quelli per cui si scatenano le guerre "sante" e le campagne elettorali - mette in discussione la "legge Basaglia", cioè la legge 180/1978, la riforma delle politiche della Salute Mentale per cui l'Italia è diventata il consolidato punto di riferimento internazionale. Il risultato della votazione in commissione di ieri, porterebbe a raddoppiare il periodo di "trattamento sanitario obbligatorio" (Tso), cioè quel delicatissimo istituto in cui viene revocato il diritto di libera scelta di ogni persona, per sottoporla ad un trattamento sanitario in forme coattive. Non solo: si allungherebbe all'inverosimile la possibilità di trattenere una persona contro la sua volontà, fino ad un anno, con evidente soddisfazione di quel sistema di cliniche private che ambisce ad un ben pagato ritorno alla clausura istituzionale delle problematiche di Salute Mentale. Stupisce che il colpo di mano di ieri avvenga a solo poche settimane dalla legge che impone finalmente la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, uno degli ultimi orrori della psichiatria ottocentesca ancora viventi. Ci auguriamo che il Parlamento repubblicano corregga questa evidente enormità, evitando al nostro paese di passare da modello planetario di buone politiche della Salute Mentale al medioevo manicomiale. StopOPG MARCHE : incontro con l'Assessore regionale Mezzolani, il report e il comunicato stampaComunicato Stampa Per il Comitato StopOPG Marche Sanità: Cgil, ieri colpo al cuore legge BasagliaComunicato stampa di Vera Lamonica, segretario confederale Cgil Roma, 18 maggio 2012 “Un provvedimento che colpisce al cuore la legge 180: la previsione di trattamenti sanitari obbligatori e prolungati in strutture 'speciali' riapre la dolorosa vicenda degli Ospedali Psichiatrici”. Ad affermarlo è il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, in merito al testo di riforma della legge Basaglia, presentato dall'esponente del Pdl, Carlo Ciccioli, e approvato ieri in commissione Affari Sociali della Camera. Secondo la dirigente sindacale “invece di applicare integralmente la legge 180, garantendo finalmente servizi diffusi e aperti, l'assistenza e il sostegno alle persone malate e ai loro familiari, si riaprono i manicomi. Strutture che la riforma Basaglia volle abolire in nome della libertà e del diritto alla cura, con tutta evidenza impossibile in quei luoghi di esclusione e di repressione. Bisogna reagire per affermare ancora una volta che libertà, dignità e diritti di tutti si garantiscono solo rispettandoli a ciascuna persona, a partire dai più deboli”, conclude Lamonica. Vogliono riaprire i manicomi (li chiameranno Trattamenti Sanitari Necessari…) di S. Cecconidi Stefano Cecconi (Comitato nazionale StopOPG) Con il Disegno di Legge presentato dall’on. Ciccioli per modificare la legge 180, e approvato in commissione sanità alla Camera, sono previsti trattamenti sanitari (psichiatrici) “necessari” TSN, prolungati e attuati contro la volontà del cittadino in apposite strutture. Se verrà tradotto in legge riapre la buia stagione dei manicomi. La legge 180 ha interrotto secoli di abusi e di costrizioni nei confronti di migliaia di persone, private della libertà e della dignità e obbligate all’internamento, limitando a situazioni acute e straordinarie, e con precise garanzie per la persona, la possibilità di trattamento sanitario obbligatorio. I manicomi sono stati aboliti, proprio in quanto destinati a riprodurre - per la loro natura - disagio, sofferenza e devianza. Sono stati aboliti perché sono una risposta sbagliata in termini di cura. Non a caso l’ Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Unione Europea, con Libro verde sulla salute mentale, hanno indicato come modello la legge 180. Eppure sappiamo che la riforma Basaglia non è stata applicata pienamente: troppo spesso il diritto alla salute mentale non è garantito su tutto il territorio nazionale. In modo strisciante si sono riaperte strutture che assomigliano ai vecchi ospedali psichiatrici e troppo spesso l’unica risposta sono i farmaci. Questa situazione, se non affrontata, porta all’abbandono di chi soffre e delle loro famiglie. E offre pretesti ai “nostalgici” del manicomio. Per questo insistiamo: bisogna investire nei servizi territoriali , con Centri di Salute Mentale accoglienti, centri diurni, servizi domiciliari e residenziali, per garantire 24 ore su 24 la “presa in carico” delle persone e dei loro familiari, e l’inclusione sociale e lavorativa. E proprio investire nel welfare territoriale favorisce l’alternativa e la chiusura degli stessi Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che il Presidente Napolitano ha definito “estremo orrore, inconcepibile in un qualsiasi paese appena appena civile”. Questo occorre, perché smantellare la 180 e tornare al manicomio, è una comoda e incivile scorciatoia, che non riconosce dignità e diritti a chi soffre di disagio mentale, e che riduce gli spazi di libertà per tutti.
il Disegno di Legge presentato dall’on. Ciccioli da www.camera.it Il Sole 24 ORE Sanità: Opg, dietrofront sull'ipotesi di affidare al privato la gestione delle nuove strutturedi Manuela Perrone
Dietrofront sulle nuove strutture che dovranno nascere entro un anno al posto degli ospedali psichiatrici giudiziari. È stata cancellata con un colpo di penna la possibilità di affidarne la gestione al privato sociale o imprenditoriale, ipotizzata qualche settimana fa dai tecnici di Salute e Regioni: saranno le Asl, tramite i Dipartimenti di salute mentale, a dover provvedere.
È questa la principale novità prevista dall'ultima bozza di decreto interministeriale sui requisiti minimi dei centri, rivista dal ministero della Giustizia e in dirittura per essere presentata dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, alla Conferenza Stato-Regioni. Il coinvolgimento del privato era stato messo nero su bianco ad aprile nella prima stesura, ma aveva fatto storcere il naso a molti, a partire dal Comitato StopOpg.
La versione concordata la settimana scorsa con il dicastero della Giustizia, che però è ancora alle ultime limature, precisa invece che le strutture residenziali sanitarie «devono essere realizzate e gestite dalle aziende sanitarie, tramite i Dipartimenti di salute mentale». E ribadisce che «la gestione interna di tali strutture è di esclusiva competenza sanitaria».
Domani alle 14 il ministro della Salute, Renato Balduzzi, sarà sentito in audizione dalla commissione d'inchiesta sul Ssn, presieduta da Ignazio Marino, proprio sugli «sviluppi sui decreti attuativi necessari per arrivare, il 31 marzo 2013, alla chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici giudiziari».
In agenda anche altri temi relativi all'inchiesta aperta dalla commissione sulla salute mentale, ad esempio l'elettroshock.
Convegno: "Fine pena mai. Il punto sulla chiusura degli OPG." - Padova, 28 maggio 2012
Lunedi 28 maggio 2012 - ore 20,30
Palazzo Moroni, Sala Anziani
Via del Municipio 1, Padova
Fine pena mai.
Il punto sulla chiusura
degli ospedali psichiatrici giudiziari.
Presentazione del Comitato Veneto StopOPG
(hanno già aderito: Antigone, Con-Tatto, Cgil Veneto, Fp Cgil medici,
Fondazione Franca e Franco Basaglia, Orizzonti Venezia) Introduce e coordina:
Giuseppe Mosconi, Associazione Antigone Padova
Interverranno:
Stefano Dell"Aquila, Associazione Antigone Nazionale
Stefano Cecconi, Cgil nazionale e Comitato Nazionale Stopopg
Franco Rotelli, Presidente Conferenza Permanente sulla Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia
Anna Poma, Portavoce Forum Veneto per la Salute Mentale
Peppe Mosconi, Associazione Antigone Padova
Anna Maria Marin, Avvocato Camera Penale Veneziana
E' stato invitato l'Assessore alla Sanità della Regione Veneto, Luca Coletto
Convegno 24 maggio 2012 StopOPG Marche:"OPG MARCHE. 6 nomi, 6 volti, sei tu."Giovedì 24 maggio alle ore 18.00 6 nomi, 6 volti 31 marzo 2013:
Convegno 23 maggio 2012 StopOPG Lazio:"NE' CARCERI NE' MANICOMI"23 MAGGIO 2012, ore 14.00 - 20.00 “NÉ CARCERI NÉ MANICOMI. COSTRUIAMO NUOVE OPPORTUNITÀ PER LA SALUTE MENTALE” alle ore 14.00 registrazione partecipanti PROGRAMMA: saluti coordinano
Interventi Testimonianze di Fattorie Sociali e di realtà del Privato Sociale sono stati invitati: INFO: Rolando Galluzzi, Maria Teresa Sorbara e Angela Versaci
Convegno: ADEMPIMENTI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI PER LA CHIUSURA DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI - Firenze 18-05-2012
Patrocinio della Regione Toscana Firenze, 18 maggio 2012
ADEMPIMENTI NAZIONALI,
Ore 9.30
Ore 10.00 Relazioni Sen. Roberto Di Giovan Paolo – Presidente Forum Nazionale per la salute in carcere 2. “ Il ruolo delle Regioni per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari”. Dott.ssa Daniela Scaramuccia Assessore al Diritto alla Salute Regione Toscana 3. “Le alternative territoriali all’OPG. Il ruolo dei Dipartimenti di Salute Mentale” Mario Serrano – Responsabile DSM USL 6 Livorno Cesare Bondioli – Centro “F.Basaglia” Arezzo 4. “ Il diritto alla salute mentale dei “prosciolti folli”. Alessandro Margara Garante persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Regione Toscana
Ore 11.30 Interventi programmati e discussione: Donatella Poretti (Senato della Repubblica) Antonietta Fiorillo (Magistrato di Sorveglianza di Firenze) Rossana Mori (Sindaco del Comune di Montelupo Fiorentino) Gemma Brandi (ASF Firenze) Emilio Lupo (Psichiatria Democratica) Stefano Cecconi (StopOPG) Angelo Marroni (Garante dei detenuti Regione Lazio) Denise Amerini (Cgil Funzione Pubblica Firenze) Elisabetta Laganà (Presidente Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia) Stefania Tallei (Responsabile Servizio carceri Ass. S. Egidio Roma) Dipartimenti di salute mentale, Associazioni di Volontariato: Ristretti Orizzonti, Antigone, Cittadinanza Attiva, CNCA.
Ore 13.30 Conclusioni Bruno Benigni Presidente Centro “Franco Basaglia” di Arezzo
Sono stati invitati il Ministro della Salute, il Ministro della Giustizia e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP).
Il Comitato nazionale StopOPG in audizione presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del SSN, sulla nuova legge (9/2012) per il superamento degli OPGComunicato
Nel corso dell’audizione abbiamo espresso grande preoccupazione per il rischio che tutto il processo di superamento degli OPG si riduca al trasferimento degli internati nelle strutture regionali di internamento: i “mini OPG” (le nuove strutture previste dalla legge, in cui saranno disposte le misure di sicurezza detentive in luogo degli attuali OPG). Infatti, mentre oltre 1.300 persone restano internate nei vecchi OPG, non risulta che in generale le Aziende sanitarie locali e i Dipartimenti di salute mentale stiano organizzando presa in carico e dimissioni. Tutta l’attenzione è concentrata sulla discussione, tra Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni, sul decreto che deve fissare i requisiti dei “mini OPG”. Mentre il vero obiettivo del processo di superamento degli attuali Ospedali Psichiatrici Giudiziari deve essere la dimissione delle persone internate e il loro inserimento sociale con Progetti terapeutico riabilitativi individuali, diversificati a seconda dei bisogni assistenziali. Riprodurre con le nuove strutture pratiche di istituzionalizzazione, con il binomio “cura e custodia” tipico del manicomio, sarebbe un fallimento. Per questo abbiamo presentato una serie di proposte (vedi il Report) per attuare la nuova legge, con la priorità assoluta di garantire alle persone internate misure alternative all’internamento e al ricovero, destinando le risorse stanziate ai Dipartimenti di Salute Mentale. Rendendoci disponibile, con i comitati regionali di stopOPG, a monitorare l’attuazione di questo percorso. Infine, abbiamo confermato la necessità di intervenire alla radice del problema, con la modifica degli articoli del codice penale e di procedura penale inerenti a imputabilità, pericolosità sociale e misure di sicurezza, all’origine del retrivo istituto giuridico dell’OPG.
p. Comitato nazionale stopOPG
OPG: lettera aperta di Roberto Bocchieri sulla nuova leggeComponente Titolare del Tavolo Tecnico di Consultazione Permanente Dpcm in Conferenza Unificata Comitato promotore StopOPG: proposta per Assemblea Nazionale StopOPG 12 giugno 2012L’ultima riunione di stopOPG nazionale si è svolta a Roma il 26 gennaio scorso: in tre mesi ne abbiamo fatta di strada.
Comitato Stop OPG - Tavolo Regionale Salute Mentale Marche: il 24 maggio alle ore 18 a Fermo presentazione del Comitato Regionale StopOPG MARCHECOMUNICATO STAMPA Lunedì 23 aprile, nella la sede del Tavolo Ragionale Salute Mentale, a Senigallia presso “Il Casale”, il Comitato StopOPG delle Marche ha incontrato il Direttivo del Tavolo Regionale Salute Mentale. Per il Comitato regionale StopOPG Per il Tavolo Regionale Salute Mentale |
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