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OPG superamentoJustice in Italy . Cagliari 01 12 2012
" Confronto sul mondo delle carceri"
1 dicembre 2012 - ore 18
Sala Cosseddu c/o casa dello Studente
Via Trentino Cagliari
con:
L'incontro, è organizzato dall'associazione studentesca "Il Paese delle Meraviglie", dall'associazione "5 novembre" e dall'Asarp.
Segreteria organizzativa "Il Mese dei Diritti Umani"
Gisella Trincas 3381597287 ASARP
Roberto Loddo 3316164008 Comitato sardo "Stop Opg"
Antonello Murgia 3888966430 SOS Sanità - Sardegna
Comitato regionale stopOPG LAZIO: usare subito il fondo regionale per dimettere dagli OPG gli internati con i progetti individuali di cura e riabilitazione
Alla c.a. Presidente Regione Lazio
On. Renata Polverini
Assessore ai Servizi Sociali
On. Aldo Forte
e p.c.
Direttore della Direzione Dott.ssa Miriam Cipriani
Il Dirigente dell’Area Dott.ssa Simonetta Fratini
Oggetto: modalità di gestione del fondo della LR 11/2012 art. 8 commi 44-45 e 46
In riferimento alla nota del 29.10.2012 inviata ai Direttori dei DD.SS.MM. da parte del Dipartimento Programmazione Economica e Sociale riguardante le modalità di utilizzo del Fondo di cui alla legge in oggetto, finalizzato al recupero e al reinserimento sociale dei pazienti dimissibili dei circa 160 residenti nel Lazio e attualmente internati presso gli OPG di Aversa, Napoli e Castiglion delle Stiviere, il Comitato Stopopg del Lazio nel prendere atto con soddisfazione dello stanziamento da parte della Regione Lazio invia alle SS.VV. la seguente nota.
Il Comitato Stopopg del Lazio ritiene che detto fondo sia utilizzato per il recupero e il reinserimento sociale dei pazienti dimissibili mediante “Percorsi terapeutico/riabilitativi individualizzati a forte integrazione socio-sanitaria”, da parte dei Dipartimenti di salute mentale delle ASL. In particolare si ritiene utile assegnare le risorse in modo proporzionale (quota paziente) al numero dei pazienti dimissibili e presi in carico dai DSM delle Asl di residenza.
Di conseguenza, siccome l’azione di presa in carico non si esaurisce con la collocazione dei pazienti in strutture quali le Comunità terapeutiche che rappresenta l’inizio di un percorso che dura nel tempo, i progetti di presa in carico non possono concludersi entro il 2012.
Pertanto il Comitato stopopglazio chiede alle SS.VV. di approvare entro il 2012 i progetti per la presa in carico di tutti gli internati dimissibili dei circa 160 residenti nel Lazio, fermo restando che la durata degli stessi va ben oltre l’anno di competenza del fondo stesso.
In attesa di riscontro, cordiali saluti
p. Il Comitato Regionale STOP OPG
Giorgio Cerquetani, Tonia Di Cesare, Girolamo Digilio
L'inganno sugli Opg più piccoli ma uguali - UNITA' 28 10 2012L'inganno sugli Opg più piccoli ma ugualil'Unità, Domenica 28 Ottobre 2012
Nel marzo del 2013 chiuderanno gli attuali ospedali psichiatrici. ma riapriranno strutture del tutto simili sparse nelle Regioni Una certezza in un mare di dubbi. La certezza è una data fissata per legge: il 31 marzo 2013, giorno in cui dovranno chiudere gli Opg, gli ospedali psichiatrici giudiziari. I dubbi invece sono quelli del mondo del volontariato, dei medici e delle associazioni sul dopo. Un dubbio che diventa anche timore per chi tutti i giorni dedica il suo tempo per cercare di trovare soluzioni al problema delle quasi 1500 persone che vivono nei sei ospedali psichiatrici d’Italia. «Non vorremmo che dagli Opg si passasse ai manicomietti dice Stefano Cecconi, del coordinamento nazionale Stop Opg e dirigente nazionale Cgil perché a oggi non si sa ancora bene cosa possa accadere. Ma soprattutto sembra abbastanza difficile poter attuare la norma del febbraio 2012». Quella legge varata dopo l’inchiesta portata avanti dalla commissione parlamentare guidata da Ignazio Marino sui sei ospedali psichiastrici d’Italia. Ottobre 2012 – ,Marzo 2013 : sei mesi di mobilitazione: “chiudono gli OPG o riaprono i manicomi ?”
OTTOBRE 2012 – MARZO 2013Sei mesi di mobilitazione: “chiudono gli OPG o riaprono i manicomi ?”
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Il “Mese dei Diritti Umani” è la nuova campagna di sensibilizzazione lanciata comitato sardo "Stop Opg" che vuole coinvolgere la società civile, il mondo della cultura, della conoscenza, dell’arte e tutte le cittadine e i cittadini interessati e sensibili al rispetto dei diritti umani.
Nessun governo può utilizzare l’emergenza pubblica, la sicurezza e l’ordine pubblico per giustificare la tortura delle persone e negare i loro diritti. Il comitato sardo “Stop Opg” in occasione della giornata mondiale dei Diritti Umani che si celebra in tutto il mondo, propone un mese di eventi di cultura e approfondimento per sensibilizzare le cittadine e i cittadini sardi alla tutela dei diritti umani. Le tematiche che verranno trattate vanno dall'abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari, ai diritti civili delle cittadine e dei cittadini migranti, al diritto all'informazione libera, ai diritti nel mondo della salute mentale e al riconoscimento dei diritti civili delle persone private della libertà personale.
L’iniziativa, si svolgerà in tutta la Sardegna dal 10 novembre al 10 dicembre 2012. La data del 10 dicembre è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948. Le organizzazioni sensibili e interessate potranno organizzare un evento in ogni comune della Sardegna all’interno di questo periodo e dovranno comunicare giorno, luogo e titolo dell’evento, al Comitato "Stop Opg".
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Con il patrocinio di
Asl 8 - Provincia di Cagliari - UNASAM
Comitato Stop Opg Sardegna
presenta:
Il mese dei Diritti Umani
“nessun individuo potrà essere sottoposto a trattamento o punizioni crudeli, inumani o degradanti”
(art.5 Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)
10 novembre 2012 – 10 dicembre 2012
Programma:
Sabato 10 novembre
Tutto il giorno
volantinaggio in città, nelle piazze, nelle scuole
Sabato 10 novembre
dalle 19:00 alle 22.00
Aperitivo e cena solidale “Dalla terra alla vita”
per progetto di cooperazione internazionale
a sostegno di comunità di agricoltori a Bahia (Brasile)
Cagliari, Via Corte d'Appello n. 39 Piano terra
presso l'associazione culturale “Carali”
prenotazioni: 3383187899 - 070651884
a cura di AseCon Ong
Domenica 11 novembre
Pedalata per i Diritti Umani"
L'associazione "Amici della bicicletta Cagliari" organizza la "Pedalata per i Diritti Umani" Ritrovo ore 10.00 a Cagliari in piazza Giovanni XXIII Partenza ore 10.30 - Percorso cittadino attorno al centro storico.
Informazioni: amicidellabiciclettacagliari@gmail.com
Sabato 17 novembre
Sirio Sardegna Teatro
presenta:
Se dai miei versi strappi le rose...
poesie e musiche dall'inferno del Kurdistan
ideato, diretto e interpretato da Gisella Vacca
con la partecipazione del musicista Mübin Dünen
assistenza tecnica
Giuseppe Di Malta
ore 21.00
Sala Gai - Gagliardo c/o Casa Sirio, Selargius (Ca)
S.S. 387 km 8 direzione Dolianova
A cura di Sirio Sardegna Teatro
L'ingresso costa 12 Euro, e comprende la fruizione dello spettacolo e una degustazione finale. Visto il numero ridotto di posti all'interno della Sala Gai-Gagliardo, è gradita la prenotazione. Info: siriosardegnateatro@tiscali.it
Giovedì 22 novembre
Alle ore 20:30, presso la sede di via Montesanto 28, si terrà un incontro - dibattito, con lA proiezione del film “Lacime di Gaza”
A cura dell'associazione “Sardegna Palestina”
Venerdì 23 novembre
presentazione del Libro "Cielo di Pietra"
ore 18.00
A Sassari, presso la Libreria Odradek
in appoggio alla
"Campagna internazionale Freedom for Ocalan and peace in Kurdistan"
un libro ispirato alle avventure e disavventure di un giovane kurdo
seguono dibattito e concerto
interverranno:
Massimo Casagrande (ASCE),
Abdurrahman Bakrak (profugo kurdo),
contributo artistico: Celestina Masia , Jack Evans e Anna Lai
A cura dell'ASCE, associazione sarda contro l'emarginazione
Sabato 24 novembre
Presentazione del libro:
TSO. Un'esperienza in reparto psichiatria
di Magda Guia Cervesato , “edizioni sensibili alle foglie”.
“...la sopravvivenza personale e della società, non può passare per il ripudio di un figlio e cittadino. Per l'abbandono della propria carne a se stessa o al manicomio locale, che è uguale. Talvolta peggio...”
insieme all'autrice partecipano
Don Ettore Cannavera (Comunità “La Collina)
Gisella Trincas (Asarp)
Ore 18:00
presso Comunità “La Collina” Serdiana.
a cura dell'Asarp e della Comunità la Collina
29 novembre
“Diritti e Informazione”
Incontro con la stampa sarda
a cura dell'associazione “Articolo 21”
Presso la sala dell'Associazione Stampa Sarda
ore 17.00
a Cagliari in via Barone Rossi n. 29
Modera
Ottavio Olita - portavoce Artcolo 21
Intervengono
F. Birocchi – pres. Associazione Stampa Sarda
F. Peretti – pres. Reg.le Ordine dei giornalisti
S. Conti - Amnesty International
A. Murgia - Anpi
C. Cotza - Arc
G. Bellu - Asibiri
M. Mirasola – Comintato Primo Marzo
M.G. Calligaris – Diritti e Riforme
GL. Scroccu - Fondazione L. Raggio
C. Dore j - Libertà e giustizia
R. Loddo - Stop opg
Sabato 1 dicembre
“Confronto sul mondo delle carceri”
a Cagliari, presso Sala Cosseddu
c/o casa dello Studente – Via Trentino
ore 18:00
con Valentina Ascione, giornalista e autrice del documentario “Just(ice) in Italy”
Roberto Loddo, associazione”5 novembre”
e Giuseppe Zoccheddu, direttore I.P.M. Quartucciu
a cura dell'associazione studentesca “Il Paese delle Meraviglie”,
l'associazione “5 novembre” e l'Asarp.
Sabato 1 dicembre
Il quindicinale online “il manifesto sardo” (http://www.manifestosardo.org/) aderisce al Mese dei Diritti Umani dedicando una parte del numero del 1 Dicembre, all'inferno delle carceri in Sardegna e ai diritti civili e umani negati delle cittadine e dei cittadini privati della libertà.
Domenica 2 dicembre
Una piazza per i Diritti Umani
dalle ore 9.30 alle 13.30
Cagliari, Piazza San Cosimo
La Piazza della solidarietà è un appuntamento fisso, ogni prima domenica del mese, tra quaranta associazioni che a Cagliari, in Sardegna, nel mondo, si occupano di solidarietà, diritti sociali e civili, cooperazione internazionale, ambiente, animali, categorie
discriminate, deboli, povertà, pregiudizio, esclusione. Per il Mese dei Diritti Umani, le Associazioni della Piazza si ritroveranno il 2 dicembre in Piazza S. Cosimo a Cagliari dalle 9.30 alle 13.30 e il Comitato sardo “Stop Opg”, organizzatore dell'importante iniziativa a cui la Piazza aderisce, sarà l' ospite speciale della giornata. Le Associazioni animeranno la piazza con diverse attività di sensibilizzazione e informazione. Tra le iniziative è previsto un training teatrale aperto ispirato al teatro dell'oppresso incentrato sul tema dei diritti che coinvolgerà le persone che parteciperanno in un percorso di presa di coscienza attraverso scene di teatro immagine.
A cura delle associazioni aderenti alla Piazza della Solidarietà
Lunedì 3 dicembre
Conferenza pubblica
“Salute mentale, carceri e Opg”
A cura del Comitato Stop Opg e delle organizzazioni aderenti al Mese dei Diritti Umani, sarà inaugurata la Mostra sui Diritti Umani
Modera
Giovanni Runchina – Giornalista Sardiniapost.it
partecipano
Stefano Cecconi, portavoce nazionale comitato “Stop Opg”
Patrizio Gonnella, presidente nazionale Associazione Antigone
Ore 16:00
sala consiliare Palazzo Regio, Cagliari
Martedì 4 dicembre
Convegno sul diritto all'istruzione
Con Caterina Gammaldi – CIDI
presso una scuola (da definire)
A cura del CIDI di Cagliari
(Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti)
Mercoledì 5 dicembre:
“Giornata Nazionale della Salute Mentale”.
Ore 11:00, Cagliari, sotto il Palazzo del Consiglio Regionale, via Roma
Avvio petizione popolare rivolta al consiglio regionale per l'attuazione di un piano regionale per la salute mentale che rispetti i diritti delle persone sofferenti mentali e delle loro famiglie.
venerdì 7 dicembre
conferenza sul disarmo nucleare
“disarmo nucleare? Una strada possibile”
"trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari".
La campagna “Senzatomica” ha l'obiettivo di creare un movimento globale di persone
che manifestino con chiarezza la propria volontà per la messa al bando delle
armi nucleari attraverso una Convenzione Internazionale per la loro abolizione.
Alle ore 18.00
Cagliari, presso il Teatro Cecchi Viale Fra Ignazio
A cura dell'istituto buddista italiano “soka gakkai” e “Senzatomica”
Sabato 8 Dicembre
“Io e il Tempo”
Incontro sulla multiculturalità e l'integrazione
Storie di Integrazione
Ore 18:00
(Sede e relatori da confermare)
A cura dell'associazione culturale
"Sardegna-Libano - Un ponte per il Mediterraneo"
Domenica 9 dicembre
“Incontro sui diritti umani con la comunità mussulmana”
Con Sulaiman Hijazi e Luca De Martini
della comunità mussulmana di Cagliari
a cura dell'associazione “El Hoda”
alle 10:00
Moschea di Cagliari, via del Collegio, n°33
Lunedì 10 dicembre
Visita guidata al Palazzo Regio di Cagliari
alle 13:00, al termine della giornata conclusiva del Mese dei Diritti Umani
a cura dell'associazione “Amici di Sardegna”
Lunedì 10 dicembre
giornata conclusiva del Mese dei Diritti Umani
presso sala consiliare Palazzo Regio, Cagliari
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
con letture sulla Costituzione Italiana,
a Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e altro ancora.
Con Antonello Murgia, presidente ANPI della sezione di Cagliari
Carlo Smuraglia, Presidente nazionale ANPI,
Andrea Pubusa, docente di Diritto Amministrativo
A cura dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)
Segreteria organizzativa
Il Mese dei Diritti Umani
Gisella Trincas 3381597287 ASARP
Roberto Loddo 3316164008 Comitato sardo “Stop Opg”
Antonello Murgia 3888966430 SOS Sanità - Sardegna
mesedeidirittiumani.blogspot.it
Stefano Cecconi, Comitato nazionale stopOPG, racconta della mobilitazione nazionale contro gli OPG per la rubrica settimanale sul Manifesto del 10 ottobre 2012
link diretto
Le radici e le ali
Giornata a sostegno del CNCA delle Marche
Comunità "la speranza"
5 ottobre 2012 Sant’Elpidio a Mare
Il settimanale “L’Espresso” e la cronaca giudiziaria di questi giorni si sono fatti carico di documentare la fine atroce e assurda nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Vallo di Lucania (Sa) del maestro Franco Mastrogiovanni: era in trattamento sanitario obbligatorio, cioè era stato ricoverato contro la sua volontà, e chi lavorava in quel servizio ha trovato giusto, indispensabile, legittimo legargli polsi e caviglie con cinghie. Il processo penale deve stabilire le responsabilità dei singoli, ma è evidente che questa ennesima orrenda vicenda ripropone con forza il dovere di fare a meno di pratiche che comunque, sempre violano la dignità delle persone.
Nell’estate a Mantova, alcuni medici psichiatri che avevano lavorato nei servizi di salute mentale, hanno sollevato l’argomento e, in prima battuta la, l’iniziativa è stata presentata come un contrasto di opinioni fra medici e nulla più. In realtà il tema è più complesso per l’incrociarsi e il sovrapporsi di molteplici competenze, responsabilità, aspetti etici e deontologici, interessi.
Forum salute mentale, Cgil Funzione Pubblica, Scuola di Alta Formazione in Scienze Criminologiche – CRINVE, Istituto FDE Mantova, le associazioni di famigliari e utenti dei servizi di salute mentale “La Rondine”, “Orizzonti”, “Alba” organizzano 4 incontri per fare il punto sull’argomento con:
1. Giandomenico Dodaro , penalista dell’Università Milano Bicocca, venerdì 5 ottobre, ore 17.00 presso Istituto FDE, via Pertini 6/C (Colle Aperto) su Il problema della legittimità giuridica dell’uso della forza fisica o della contenzione meccanica nei confronti del paziente psichiatrico aggressivo o a rischio suicidi ario; -->> LOCANDINA
2. Oreste Pivetta, giornalista e scrittore, che mercoledì 31 ottobre, ore 17.00 presso il Cinema Carbone (via Oberdan, Città) presenterà il suo libro Franco Basaglia, il dottore dei matti, Dalai, 2012;
3. Girolamo Di Giglio, presidente di Aresam, la principale associazione delle famiglie e degli utenti dei servizi di salute mentale del Lazio, venerdì 16 novembre, ore 15.00 presso Istituto FDE, via Pertini 6/C (Colle Aperto) su Sradicare la contenzione meccanica e la violenza nei reparti psichiatrici: dal dire al fare;
4. Con Livia Bicego, dirigente dei servizi infermieristici della Azienda sanitaria di Trieste, data e luogo da definire, su Contrasto alla contenzione e alle cattive pratiche nella cura degli anziani. Eliminare la contenzione: un’utopia possibile.
Tutti gli incontri sono pubblici
Forum salute mentale, Cgil Funzione Pubblica, Scuola di Alta Formazione in Scienze Criminologiche – CRINVE, Istituto FDE Mantova, le associazioni di famigliari e utenti dei servizi di salute mentale “La Rondine”, “Orizzonti”, “Alba”
DIMISSIONI DALL’OPG E ASSISTENZA NEL TERRITORIO:
l’esperienza di Bolzano (e cosa succede in Grecia con i manicomi)
In provincia di Bolzano corre l'obbligo di segnalare che l'inclusione di pazienti ex OPG nelle già esistenti strutture psichiatriche territoriali non necessariamente necessita di ulteriori inverstimenti.
A Merano ne abbiamo inseriti in questi ultimi dieci anni diversi, tutti senza richiesta di budget supplementare. Il budget c'è già. Un unico caso ha comportato l'intervento dello Stato, che, attraverso la Conferenza Stato-Regioni, ha attribuito un budget per un unico paziente. Ciò è stata la conseguenza della dichiarazione del primario del Servizio di Salute Mentale di Merano, che affermava la sua contrarietà all'invio ad una struttura territoriale in provincia di Trento di quello e di altri pazienti, per cui la Provincia assegnava quel budget al Comprensorio di Merano.
Nella realtà non si trattava di un caso nemmeno particolarmente gravoso. Ciò che è gravoso da sopportare è il pregiudizio nei confronti di tali pazienti, quando si insriscono nelle stutture "normali".
Il caso di cui sopra comunque rappresenta l'eccezione che conferma la regola. Non c'è bisogno di budget e/o di strutture supplementari. Ciò che è importante è la collaborazione a stretto contatto con la Magistratura e le Forze dell'Ordine, che non costituisce mai un problema. I pazienti "ex OPG" (che non sono MAI totalmente incapaci di intendere e di volere), sono perfettamente in grado di comprendere il potere deterrente di una eventuale misura cautelare di tipo diverso qualora non stessero alle regole delle strutture territoriali "normali" e di conseguenza vi si attengono.
Normalmente bastano i controlli regolari delle Forze dell'Ordine a dissuaderli altrimenti in via preventiva.
Un unico caso poi è stato risolto con l'invio a Trieste, dove egli a un certo punto ha anche preso la residenza e non risulta più nemmeno a carico del Comprensorio Sanitario di Merano. Anche questo caso si sarebbe comunque tranquillamente potuto inserire nelle strutture già esistenti e funzionanti. Ciò che ha indotto a cercare per il soggetto un'alternativa è stato il carico eccessivo delle resistente e di pregiudizi intorno alla sua figura.
Per quanto riguarda la chiusura dei manicomi in Grecia, notizie recentissima da fonte diretta mi hanno chiarito che:
Lorenzo Toresini
Bolzano 29 Settembre 2012
Sulla Giornata di mobilitazione (da vita.it)
Intervento della senatrice Poretti (da tellusfolio.it)
TRENTINO - Trento
FRIULI VENEZIA GIULIA - Trieste
VENETO - Padova
LOMBARDIA - Brescia
EMILIA ROMAGNA - Bologna e Reggio Emilia
TOSCANA - Firenze
MARCHE - Ancona
LAZIO - Roma
ABRUZZO - L'Aquila
PUGLIA - Bari e Lecce
SICILIA - Palermo e Barcellona Pozzo di Gotto
SARDEGNA - Cagliari
Giovedì 27 Settembre dalle 15.00 alle 15.20 in diretta su RadioArticolo1, la web radio della Cgil, www.radioarticolo1.it. Intervengono: Roberto Loddo del comitato StopOpg Sardegna
e Don G.Insana, cappellano dell’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto.
Materiali per la giornata di mobilitazione del 29 settembre 2012
(il files sono scaricabili e utilizzabili liberamente)
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