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OPG superamentostopOPG a Bologna per la XX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: “La verità illumina la giustizia”: Bologna 21 marzo 2015
Il 31 marzo, tra soli 10 giorni, è prevista la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, gli OPG, l’ultimo baluardo della logica manicomiale. “Luoghi orrendi, indegni per un paese civile” (li ha definiti più volte il Presidente Napolitano) in cui sono ancora internate più di 700 persone (si usa proprio il termine “internati” come nei lager). Devono essere chiusi gli OPG, senza proroghe e senza trucchi; questo lo slogan attorno al quale questo si stanno svolgendo le iniziative di mobilitazione in tante città italiane; e tra queste il “digiuno a staffetta” promosso anche da don Luigi Ciotti. Cosa vuol dire “senza proroghe” è chiaro: nessuna deroga al 31 marzo 2015. “Senza trucchi” invece vuol dire che dobbiamo lottare ancora: perché al posto dei vecchi Opg non nascano nuove strutture manicomiali (i “mini Opg”), disseminate nelle regioni. Ma “Restituire un volto, un nome, dignità e diritti” è in fondo la missione di questa lotta sociale e civile: a uomini e a donne che ne sono privati proprio in quanto malati di mente. Riprendendo così il cammino segnato dalla legge 180, la “riforma Basaglia”, che decretò la fine dei manicomi. E come allora anche oggi si apre una nuova, difficile, faticosa ma esaltante stagione: non basta distruggere gli OPG, come non bastò chiudere i manicomi, bisogna costruire nelle nostre comunità - investendo nei servizi del welfare, dove il lavoro delle operatrici e degli operatori diventa cuore e motore del cambiamento, con la ricchezza del volontariato e della partecipazione - risposte concrete al bisogno che è un diritto: alla cura, alla salute e alla piena cittadinanza. Vincere con la chiusura degli Opg, e aprire una nuova stagione, è possibile perché è stata rivelata la condizione indegna delle persone internate in Opg e l’insensatezza di questi luoghi, oggi si può dunque fare giustizia. E’ proprio vero che “La verità illumina la giustizia”. p. Il comitato nazionale stopOPG Roma 1 aprile 2015: incontro Comitato stopOPG e iniziativa al Senato con la partecipazione del Presidente emerito Napolitanoalle Associazioni del Comitato nazionale stopOPG Care amiche e cari amici, mancano pochi giorni alla scadenza del 31 marzo e prosegue la nostra mobilitazione “Per chiudere gli OPG senza proroghe e senza trucchi”. La staffetta del digiuno si è ingrossata giorno dopo giorno, e l’impegno dei singoli in questa nostra mobilitazione è diventato lavoro collettivo. La data del 31 marzo – comunque vada (prudenza fino alla mezzanotte !) – sarà una data storica: si può chiudere, con gli OPG, una fase e se ne apre un’altra, assai impegnativa. A questo punto ci incontriamo il 1 aprile alle ore 16 circa a Roma Palazzo Giustiniani, Sala Zuccari in Via della Dogana Vecchia, 29 per fare il punto “a caldo” della situazione. Partecipa la senatrice Dirindin. Avremo modo di riconvocarci con più calma dopo Pasqua, per organizzare quella che abbiamo definito nel nostro ultimo incontro del 5 febbraio scorso (vedi Report), “la seconda fase di stopOPG dal 1 aprile 2015”. Sempre il 1 aprile, alle ore 14, la Commissione Igiene e Sanità del Senato organizzerà un incontro (e proiezione del film “Il viaggio di Marco Cavallo”) a cui parteciperà il Presidente Grasso e il Presidente emerito Giorgio Napolitano (il Programma). L'ingresso è consentito ai soli accreditati. Un caro saluto Testo Legge 81/2014 coordinato con DL 31 marzo 2014, n. 52Testo del decreto-legge 31 marzo 2014, n. 52 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 76 del 1° aprile 2014), coordinato con la legge di conversione 30 maggio 2014, n. 81 recante: «Disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.». (14A04143) (GU Serie Generale n.125 del 31-5-2014)
Testo Legge 81/2014 coordinato con DL 31 marzo 2014, n. 52 (…) Milano, 19 mar. (AdnKronos Salute) CARCERI: OPG, LIGURIA PAGHERA' LOMBARDIA PER INVIARE MALATI IN SUE REMS
Massimo 10 pazienti e tariffe da almeno 300 euro al giorno, in ogni caso rimborso minimo annuo di 547 mila euro - "E i pazienti liguri in Opg, con la chiusura, andranno nelle Rems in un ex Opg lombardo!". Lo scrive in un tweet il segretario nazionale Fp Cgil Medici (e psichiatra), Massimo Cozza. E lo aveva anticipato il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia, Mario Mantovani, quando il 9 marzo scorso è stato ascoltato a Milano da una delegazione della Commissione Sanità del Senato. Ora l'accordo si è concretizzato. La Lombardia ha inserito lo schema dell'intesa in una delibera varata il 16 marzo, in cui si spiega che "gli uffici della Regione Liguria hanno valutato che la realizzazione in loco di una struttura sanitaria extraospedaliera per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari con i requisiti previsti dal Decreto del ministero della Salute del 1 Da qui la decisione di mandare i pazienti nelle Rems (Residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza sanitaria) della Lombardia che, come spiegato da Mantovani, in attesa dei fondi promessi dallo Stato ha optato per la soluzione provvisoria di realizzare tutte e 8 le strutture pianificate dentro l'Opg di Castiglione delle Stiviere (Mantova). Opg: chiuderli non basta. Radio Articolo1Opg: chiuderli non basta.Con S. Cecconi, Cgil; P. Dell'Acqua, psichiatra; F. Dito, psicologo Opg di Aversa; Don P. Insana, cappellano Opg Barcellona Pozzo di Gotto. In studio P. Gonnella, associazione Antigone
Antigone: Il 31 marzo chiudono Opg, no a nuovi manicomi
761 gli internati, la metà è dichiarato dimissibile
Roma, 17 mar. (askanews) - Il prossimo 31 marzo scade il termine per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (O.P.G.), quelle strutture che il presidente Napolitano, valutando il lavoro della Commissione d' Inchiesta per l' Efficacia e l' efficienza del Servizio Sanitario nazionale già nel lontano 2012 definì "estremo orrore, inconcepibile in qualsiasi paese appena civile". "Da allora alcuni passi in avanti sono stati fatti, ma il quadro resta ancora incerto", spiega l' associazione Antigone nel rapporto annuale sulle carceri italiane. Ad oggi, sottolinea Antigone, si rilevano da un lato la riduzione del numero di internati in O.P.G., dall' altro l' inadempienza delle Regioni nel dare attuazione ai percorsi di presa in carico dei pazienti sul territorio, preferendo soluzioni "di comodo" che allontanano di fatto la definitiva chiusura degli O.P.G.
vedi anche http://www.osservatorioantigone.it/upload2/uploads/docs/cartella_stampa_Rapporto.pdf
19 marzo 2015 - PRESIDIO A PESCARAComitato stopopg abruzzo: CGIL,SPI Cgil, AUSER, Associazione 180amici l'aquila-onlus, Altri Orizzonti onlus, ARCI, Cittadinanza Attiva-Tribunale del Malato, Coordinamento regionale Centri Diurni Psichiatrici, C.O.S.M.A., ForumSaluteMentale, Psichiatria Democratica, UNASAM
PRESIDIO A PESCARA DAVANTI ASSESSORATO ALLA SANITA` GIOVEDI' 19 MARZO ORE 10 Chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), senza proroghe e senza trucchi Il 31 marzo finalmente chiudono gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: il problema però era e rimane la presa in carico delle persone con sofferenza mentale. I concittadini internati nell'Ospedale di Aversa e di Castiglione delle Stiviere devono tornare in Abruzzo ed hanno diritto a ricevere degna ospitalità e cure appropriate, dopo anni di “reclusione” in luoghi definiti tali dal Presidente Emerito Giorgio Napolitano. Nel settore della Salute Mentale la Regione Abruzzo si caratterizza generalmente con Dipartimenti di Salute Mentale, presenti solo per definizione, di fatto raggruppamenti nominali di servizi psichiatrici, spesso non in condizione di procedere a vere prese in carico dipartimentali delle persone con grave sofferenza mentale. I 16 Centri di Salute Mentale soffrono per carenze di risorse professionali e svolgono attività prevalentemente ambulatoriali con apertura di 12 ore in 8 di questi, e di solo sei ore al giorno per 5 giorni la settimana negli altri 8 Centri. I locali dedicati alla salute mentale sono in maggioranza non a norma e comunque non accoglienti, deteriorati e con arredi vetusti così come l'AUDIT civico della stessa Regione, Cittadinanza-attiva ed il Tribunale del Malato ha già evidenziato. Per i progetti terapeutici-riabilitativi riscontriamo un alto ricorso alla residenzialità privata, con un tasso superiore alla media nazionale, mentre sono praticamente assenti le residenzialità leggere in gruppi-appartamento e appartamenti supportati. Da decenni le Associazioni regionali di: familiari, cittadini, organizzazioni sociali e di tutela della salute, denunciano questa situazione in Abruzzo proponendo alla politica regionale la giusta attenzione prevista dal Progetto Obiettivo Nazionale per la salute mentale . il 31 marzo 2015 è la scadenza fissata dalla legge per la chiusura degli OPG. Vogliamo essere sicuri che questa data sia rispettata e soprattutto che al posto degli attuali OPG non si aprano nuove strutture manicomiali. Per queste motivazioni continua la mobilitazione del Comitato StopOPG, che dal 2012 chiede alla Politica regionale di:
La Regione Abruzzo dichiara ad oggi dei 13 abruzzesi e 6 molisani, che sono internati in Ospedale Psichiatrico Giudiziario, solo 9 sarebbero allo stato attuale «non dimissibili». La Legge ha destinato per Abruzzo e Molise 4 milioni e 800.000 euro in previsione della chiusura degli OPG al 31 marzo 2015, allo scopo di finanziare o la costruzione di Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza o per dare risposte alternative all'internamento. La Regione Abruzzo, così come comunicatoci, sembra proseguire nella convinzione di utilizzare le risorse per costruire una mega-struttura (la REMS a Ripa Teatina), incurante della possibilità di rimodulare il programma e di destinare i fondi, sia in conto capitale che in conto corrente, alla riqualificazione dei servizi di Salute Mentale e delle Strutture Pubbliche esistenti. Nell'attesa che la REMS di Ripa Teatina sia pronta (non prima del 2018) la proposta della Regione è quella di attivare una REMS provvisoria presso l'ex Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura di Guardiagrele, per la quale ha ottenuto l'approvazione del Ministero, ma per la quale non procede “motivando” il fermo del programma a fronte di un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale che non contiene nessun provvedimento di sospensiva! La Regione Abruzzo rischia il Commissariamento. Siamo contrari alle Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza ma riteniamo inaccettabile che la nostra Regione si presenti alla scadenza prevista dalla Legge senza un programma che possa permettere il ritorno in Regione dei pazienti che dovranno uscire dagli OPG obbligatoriamente il 31 marzo 2015 Riteniamo si debba procedere da subito a dimettere i pazienti dimissibili presentando per essi progetti terapeutici ed ad accogliere i rimanenti 9 pazienti “non dimissibili”, per i quali è necessario riesaminare la pericolosità sociale, esclusivamente in struttura pubblica di piccole dimensioni.
STOP OPG Abruzzo. Referente Alessandro Sirolli .Email :l.aquila180amici@gmail.com
Accordo Conferenza Unificata (26 febbraio 2015) Superamento OPG e cd “Regolamento REMS”
L’aumento degli ingressi in Opg dipende dalle scelte della magistratura, e dalla scarsa o assente collaborazione con i servizi delle ASL. Per questo è positivo che nell’Accordo in Conferenza Unificata 26.2.2015 per il “Regolamento delle Rems” (vedi allegato) siano previsti Accordi tra Regioni/Asl e Magistratura, con l’obbligo di inviare i Progetti Terapeutico Riabilitativi anche per i nuovi ingressi al Ministero della Salute (vedi articolo 7).
StopOPG Piemonte contesta la programmazione regionale relativa alla chiusura degli Opg: deludente e preoccupante
COMUNICATO
Dopo numerosi solleciti, IL 26 Novembre scorso una rappresentanza del Comitato StoPOpg Piemonte è stata ricevuta dall’Assessore Saitta per fare il punto sulla programmazione regionale relativa alla chiusura degli Opg.
In tale circostanza fummo positivamente colpiti dal fatto che l’Assessore convenisse sull’opportunità di utilizzare per i pazienti non immediatamente dimissibili la rete di numerose strutture residenziali già esistenti sul territorio e di escludere il ricorso all’utilizzo di Castiglione delle Stiviere per gli internati piemontesi non immediatamente dimissibili. Ricevemmo anche assicurazioni in merito ad alcuni punti per noi ritenuti di particolare importanza :
Purtroppo i fatti hanno deluso le nostre speranze e confermato gli iniziali timori
Non abbiamo notizie dello stato dell’arte dei programmi di presa in carico dei pazienti immediatamente dimissibili, né della più volte sollecitata verifica della filiera dei servizi sul territorio regionale. Solo dalla seconda relazione trimestrale al Parlamento siamo venuti a conoscenza che il programma regionale piemontese prevede ancora la realizzazione delle predette Rems e una gestione della fase transitoria che ci lascia a dir poco sgomenti Si tratta del ricorso al privato accreditato, senza alcuna notizia sulle strutture individuate, per i pazienti "la cui dimissione sia prevedibile nel medio periodo “ e della “ gestione dei pazienti con alto profilo di pericolosità” tramite un accordo con la regione Lombardia. Assistiamo al paradosso che mentre la P.A. di Bolzano invierà i suoi alla comunità “Mauriziana” in Piemonte, il Piemonte invierà i suoi internati a Castiglione delle Stiviere.
Questi i brillanti risultati di una programmazione regionale si è svolta e continua a svolgersi in completa autoreferenzialità, senza mai aver convocato la Commissione Tecnica Regionale per il superamento OPG istitutita con deliberazione regionale fin dal 2010, ignorando le reiterate offerte di costruttiva e fattiva collaborazione da parte di questo Comitato. . Quand’anche si rispettasse il termine previsto del 31 Marzo, cio’ avverrebbe riconfermando i timori più volte espressi riguardo ad uno stravolgimento del dettato normativo e dei principi che pure in campagna elettorale aveva visto la sollecita adesione del Presidente Chiamparino .
Come Comitato StoOpg Piemonte ci attiveremo in ogni modo possibile, anche sollecitando il commissariamento ad acta della nostra Regione, per impedire che cio’ accada e che preziose risorse che potrebbero essere utilizzate nei programmi di presa in carico territoriali possano essere sprecate in pasticciate soluzioni neo istuituzionali. Il Comitato StopOPG Piemonte
Il Comitato StopOPG Piemonte è composto da :
i volti dell’alienazione - Roma 24 marzo 2015
i volti dell’alienazione disegni di Roberto Sambonet martedì 24 marzo alle ore 18 Museo di Roma in Trastevere piazza Sant'Egidio 1/B
La temuta proroga della chiusura degli OPG.
La Camera Penale della Lombardia Orientale ha aderito all’appello (di stopOPG); poiché è prevista anche l’iniziativa del digiuno, tuttavia, invitiamo caldamente ciascun iscritto a valutare l’adesione individuale, pregando chi aderirà di darne comunicazione anche a noi all’indirizzo info@cplo.it 4 marzo Firenze: “OPG addio per sempre”
Convegno Garante regionale per i diritti dei detenuti Reg. Toscana, Ass. Volontariato Penitenziario Onlus, Fondazione Giovanni Michelucci, Società della Ragione, stopOPG “OPG addio per sempre”
Programma del Convegno e partecipanti LOCANDINA Audio del Convegno da www.radioradicale.it ASCOLTA
Il processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che ha preso forma nell’ambito del passaggio di competenze in tema di sanità penitenziaria dallo Stato alle Regioni, sembra giunto a un momento decisivo, essendo prevista per il 31 marzo prossimo la chiusura definitiva di tali strutture. Governo e Regioni hanno lavorato in questi anni per individuare modalità alternative di gestione del disagio psichiatrico che dà luogo a pericolosità sociale, nella prospettiva di privilegiare l’aspetto medico, e di riservare le misure di sicurezza detentive a quei casi residuali che non sia possibile prendere in carico altrimenti.
Il Garante per i diritti dei detenuti della Regione Toscana, insieme con l’Associazione di Volontariato Penitenziario di Firenze, ha voluto dare il proprio contributo alla definizione di questo processo, attraverso un’indagine sulla popolazione internata nell’OPG di Montelupo Fiorentino.
La ricerca ha analizzato i fascicoli degli internati presenti in OPG all’8 Novembre 2014 e i nuovi ingressi fino al 31 Dicembre 2014. Si è cercato di mettere in evidenza, oltre alle caratteristiche generali della popolazione detenuta, gli elementi della presa in carico da parte dei servizi sociali, i meccanismi di proroga delle misure di sicurezza, la durata della permanenza in OPG alla luce dei nuovi limiti di legge. I risultati mostrano un quadro in cui vi sono ampi spazi per un intervento che vada nella direzione del reinserimento sul territorio dei soggetti autori di reato con sofferenza psichica, attraverso una presa in carico effettiva da parte dei Dipartimenti di salute mentale, e un ruolo veramente residuale delle nuove strutture per l’esecuzione di sicurezza (REMS), che sostituiranno l’OPG.
Il Governo ha da poche settimane presentato la sua Seconda relazione trimestrale al parlamento sul programma di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ai sensi della Legge 30 maggio 2014 n. 81. La relazione segna lo stato dell’arte e i passi mancanti verso l’obiettivo della chiusura degli OPG entro il 31 marzo 2015. Passaggi fondamentali saranno: dimettere entro tale data i soggetti dichiarati dimissibili e prenderli in carico da parte dei Dipartimenti di salute mentale (DSM) delle regioni, nonché accogliere e assistere i soggetti non dimissibili in strutture residenziali (REMS), conformi a criteri definiti con DM 1° ottobre 2012.Alcune regioni sono in grado di accogliere i non dimissibili nelle nuove strutture già da aprile prossimo, mentre altre ricorreranno a strutture provvisorie. Emerge il dato nazionale del calo delle presenze:da 880 al 31 gennaio 2014 a 761 al 30 novembre 2014.
PARLANO DI NOI - Appello/Digiuno "Chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, senza proroghe e senza trucchi"
da social e blog
Seconda relazione trimestrale del Governo al Parlamento sul programma di superamento degli OPG - Lettera del Comitato StopOPG al sottosegretario De Filippo
Oggetto: chiusura Ospedali Psichiatrici Giudiziari OPG, richiesta incontro Al Sottosegretario alla Salute on. Vito De Filippo - Roma, 27 febbraio 2015 Gentile Sottosegretario, Accanto alla mobilitazione, come sempre, intendiamo avanzare proposte e offrire la nostra collaborazione, sapendo quanti ostacoli persistano nel processo di superamento degli Opg. La “Seconda relazione trimestrale al Parlamento sul programma di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari” (Ministri della Salute e della Giustizia: febbraio 2015) conferma difficoltà e ritardi nel processo di chiusura degli Opg. E tuttavia una proroga della loro chiusura è ormai inaccettabile: sarebbe la terza consecutiva, mantenendo in vita luoghi che il Presidente Napolitano ha definito “orribili … indegni per un Paese appena civile”. Oggi abbiamo a disposizione una buona Legge: la n. 81 del 31 maggio 2014, che ha spostato il baricentro dalla logica manicomiale dell’internamento, in Opg o in Rems, alla cura delle persone, privilegiando le misure alternative alla detenzione con progetti terapeutici individuali, e che ha abolito i cosiddetti “ergastoli bianchi“. Però sappiamo che è una legge “giovane” e assai “impegnativa”, bisogna fare in modo che venga applicata bene (vedi stopOPG 1 luglio 2014). Riteniamo per questo utile riepilogare alcune riflessioni e proposte
In attesa di essere convocati, come concordato nell’ultimo incontro del 5 febbraio scorso, Le inviamo i più cordiali saluti. p. stopOPG Stefano Cecconi, Giovanna Del Giudice, Patrizio Gonnella Chiusura OPG - Giornale di Brescial’intervento di Massimo Fada Appello/Digiuno "Chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, senza proroghe e senza trucchi"
febbraio - marzo 2015
Il Comitato stopOPG si è riunito il 5 febbraio a Roma, subito dopo l’incontro con il Sottosegretario De FilippoIl Comitato stopOPG si è riunito il 5 febbraio a Roma, subito dopo l’incontro con il Sottosegretario De Filippo Presidente dell’Organismo di coordinamento per il superamento degli OPG I due Report in un unico file:
Nella riunione del Comitato stopOPG si è deciso di proseguire la mobilitazione in due fasi:
In particolare dal 1 al 31 marzo saranno organizzate diverse iniziative tra cui: “Un DIGIUNO per chiudere gli OPG, senza proroghe e senza trucchi. Restituire un volto, un nome, dignità e diritti … stopOPG chiede di dedicare, in questo periodo, una o più giornate di digiuno alla chiusura degli OPG, con una sorta di “staffetta” che coinvolge i rappresentanti delle associazioni che compongono stopOPG. La richiesta di adesioni sarà rivolta anche a esponenti della società civile, a politici, giornalisti, operatori, e chiunque voglia partecipare). L’adesione al digiuno va resa pubblica (allestiremo appositamente il sito), e va data visibilità con iniziative locali. A breve tutte le informazioni. Il Comitato StopOPG Lombardia interpella la Giunta Maroni.Considerazioni e proposte del comitato lombardo all’approssimarsi del termine del 31 marzo 2015 per la chiusura degli OPG
Confermata la riunione straordinaria di StopOPG per il 5 febbraio 2015Care amiche e cari amici,
p.stopopg REPORT INCONTRO stopOPG con il Sottosegretario alla Salute - Roma 22 gennaio 2015Si è svolto, il 22 gennaio come previsto, l’incontro al Ministero della Salute con il Sottosegretario on. Vito De Filippo, Presidente dell’Organismo di coordinamento per il superamento degli OPG, per fare il punto della situazione a pochi giorni dalla data fissata per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Nei giorni scorsi avevamo infatti chiesto la convocazione di un incontro urgente, vedi lettera stopOPG: “Si avvicina data chiusura OPG”. Per stopOPG erano presenti: Stefano Cecconi, Giovanna Del Giudice, Adriano Amadei, Girolamo Digilio e Denise Amerini. |
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